Il 1º settembre 2017 segna la sua prima rete con l’Under-21 serba, nella sfida contro i pari età di Gibilterra. Il 30 agosto 2010 ha giocato il primo incontro con la maglia rojiblanca, dopo essere tornato a vestirla: ha sostituito Raúl García per l’ultima mezz’ora della sfida vinta per 4-0 contro lo Sporting Gijón. In casa, al Santiago Bernabeu, il club gioca ogni stagione con la sua tradizionale maglia bianca. Il centrocampo era composto da quattro giocatori, con un’inattesa variazione rispetto al solito modulo di Bernardini: il brasiliano Julinho, l’italoargentino Miguel Montuori, che totalizzerà anche 12 presenze e due gol con la maglia della nazionale italiana, e gli italiani Gratton e Bizzarri; unica punta era Giuseppe Virgili, giocatore dallo score certamente non altissimo per un attaccante: 10 gol in 22 presenze in quella stagione. La formazione era composta da Toldo, Carnasciali, Firicano, Amoruso, Falcone, Schwarz, Piacentini, Cois, Rui Costa, Oliveira, Batistuta. Per garantire la partecipazione al campionato successivo, vennero ceduti Francesco Toldo e Manuel Rui Costa; il 9 luglio Vittorio Cecchi Gori, aprendo a un’eventuale vendita della società, lasciò la presidenza. Con la nuova stagione la società, che vide Vittorio Cecchi Gori prendere il posto del padre Mario, scomparso il 5 novembre 1993, decise di puntare su alcuni giovani come Francesco Toldo e Anselmo Robbiati, tenendo i migliori giocatori per tornare subito in massima serie, e affidò a Claudio Ranieri la panchina viola.
Il 27 settembre la Fiorentina venne dichiarata fallita e Vittorio Cecchi Gori fu indagato per bancarotta fraudolenta. Per migliorare i risultati della Fiorentina, Cecchi Gori portò a Firenze giocatori come Stefan Effenberg, Brian Laudrup e Francesco Baiano. In Coppa Italia i viola arrivarono fino alla finale, superando il Padova ai sedicesimi, il Lecce agli ottavi, l’Atalanta ai quarti e il Bologna in semifinale, classificandosi al secondo posto dietro al Parma dopo i due pareggi per 1-1 in trasferta il 14 aprile 1999, con reti di Hernán Crespo e Gabriel Batistuta, e per 2-2 a Firenze il 5 maggio, con marcatori Tomáš Řepka e Sandro Cois per i viola e Hernán Crespo e Paolo Vanoli per i gialloblù. Il 1º agosto 2002, subito dopo la mancata iscrizione in Serie B, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici fondò la Fiorentina 1926 Florentia, rilevata il 3 agosto da Diego e Andrea Della Valle che denominarono la nuova società Florentia Viola; la carica di presidente del nuovo club, che venne iscritto al campionato di Serie C2, venne affidata a Gino Salica. Il 31 gennaio l’assemblea dei soci aumentò il capitale sociale da 24 a 50 miliardi, mentre il 12 febbraio divenne presidente della Fiorentina Ugo Poggi, carica ceduta il 5 aprile a Ottavio Bianchi; il 18 aprile, giorno del rinvio a giudizio di Cecchi Gori per falso in bilancio e appropriazione indebita, 35 000 tifosi viola scesero in piazza auspicando la vendita della Fiorentina da parte del produttore.
Rispetto al bilancio 2022/23, l’incremento è di oltre 50 milioni di euro, anche perché in quell’annata l’Atalanta non giocò in Europa, in Coppa Italia uscì nei quarti di finale e in campionato giunse quinta. I viola non riuscirono però a confermare le buone prestazioni dell’anno precedente, con Batistuta che segnò meno reti rispetto al passato, e conclusero il campionato al nono posto, restando fuori dalle competizioni europee. La Serie A 1985-1986 vide una giovane Fiorentina giocare buone gare, mettendo in difficoltà soprattutto in casa anche le squadre più illustri, terminando il torneo al quinto posto, grazie a una solida difesa contrapposta però ad un attacco poco prolifico; Passarella fu il miglior marcatore della squadra con 11 reti. I gigliati condussero il campionato fin dalle prime giornate e, con 5 sconfitte e sole 19 reti subite, terminarono il torneo al primo posto, davanti 5 punti al Bari, ottenendo la promozione in Serie A. Batistuta fu nuovamente il miglior marcatore dei viola con 16 reti. UEFA, chiudendo il campionato al decimo posto, registrando un prolifico attacco, con Gabriel Batistuta che si laureò capocannoniere del campionato con 26 reti, e una difesa poco efficace. In Coppa Italia i gigliati sconfissero l’Ascoli al secondo turno, il Lecce agli ottavi e il Palermo ai quarti, superando in semifinale l’Inter; in finale la Fiorentina incontrò l’Atalanta, battuta il 2 maggio 1996 per 1-0 in casa con rete di Gabriel Batistuta e il 18 maggio per 2-0 a Bergamo con reti di Lorenzo Amoruso e del centravanti argentino.
Il 15 maggio, i Della Valle acquistarono per 2,5 milioni di euro il marchio e i colori della vecchia A.C. Fiorentina, così il 19 maggio la Florentia Viola divenne “ACF Fiorentina”. Di conseguenza, il Marzocco ha spesso trovato spazio nei gadget e nei prodotti associati alla Fiorentina, talvolta vestito con i colori viola. Nei quarti di finale, il Real Madrid affronta il Tottenham: vince 4-0 la gara d’andata, al Bernabéu e si ripete a White Hart Lane, sette giorni dopo, per 1-0. Il sorteggio ha voluto che il Real Madrid affronti in semifinale i rivali del Barcellona, real madrid maglia in lotta con i “blancos” sia in campionato che in Coppa del Re. La panchina venne affidata a Roberto Mancini che non riuscì ad avere continuità nei risultati, con i viola che conclusero il campionato al nono posto. La rosa viola venne modificata notevolmente, anche per cercare di abbattere il monte ingaggi; la Fiorentina iniziò con difficoltà il campionato, complice anche numerosi infortuni tra cui quello subito da Chiesa alla quinta giornata, avendo poi un calo che la condusse in zona retrocessione; Mancini si dimise e venne sostituito da Ottavio Bianchi prima, da Luciano Chiarugi poi.