Di seguito una tabella raffigurante la partecipazione del Parma ai campionati di calcio. Nel 1957 la “Nuova Andrea Doria” arrivò in IV Serie e nel 1959 attuò una fusione con la Sestrese, dando vita al progetto SestreseDoria; dopo due campionati di Serie D le due società preferirono scindersi proseguendo separatamente l’attività come Sestrese e Corniglianese. Potevano esserci due squadre di Parma nella Serie D ’69-70. Il centro è diviso in due aree: la prima ha una palazzina che ospita lo spogliatoio della prima squadra, sale mediche, palestra attrezzata, magazzini e uffici, l’altra area è usata dal settore giovanile e contiene gli spogliatoi (anche per gli ospiti), una sala medica, una palestra e un magazzino. Nell’ambito del progetto “Calicanto on the Road”, che propone ogni mese un’attività sul territorio del Friuli Venezia Giulia, domenica 20 marzo un gruppo di ragazzi si è recato in Val Saisera, ai piedi delle Alpi Giulie, per un’escursione sulla neve.

Naturalmente non fu in chiesa, ero in cortile coi ragazzi. Nei fumetti, nell’arco narrativo Capitan Tsubasa Road to 2002 della serie anime Holly & Benji Forever, il personaggio di Kojiro Hyuga, acquistato dalla Juventus, debutta in Serie A contro la squadra ducale. Ad esempio al cinema, ne L’allenatore nel pallone (1984) il Parma è l’ultima squadra (di Serie B) che Oronzo Canà, interpretato da Lino Banfi, allena prima di approdare alla “Longobarda” di Borlotti, mentre in Tifosi (1999) il personaggio interpretato da Diego Abatantuono, un ultrà juventino, nel suo episodio è alle prese con una trasferta sul campo del Parma. Limitatamente alla Serie A, il ducale più presente è Antonio Benarrivo: il terzino infatti ha giocato tra il 1991 e il 2004, partecipando a 258 partite nel campionato maggiore. Il 4 novembre 2017, sempre Lucarelli, supera Ermes Polli e, con 311 presenze, diventa il giocatore del Parma con più presenze in campionato. Nel club bianco-blu giocò 10 anni, diventando il primo giocatore ad indossare la fascia di capitano della Nazionale di calcio dell’Italia. La tifoseria del Parma è composta da varie associazioni: il Centro di Coordinamento dei Parma Club (che riunisce la maggior parte dei club) e l’Associazione Petitot. La vittoria mondiale del 2006 aveva permesso agli Azzurri, nel frattempo tornati sotto la guida di Lippi, di accedere per la prima volta alla Confederations Cup, prendendo parte all’edizione 2009 in Sudafrica, occasione in cui però l’Italia deluse, venendo eliminata al primo turno.

Sciocca, – le dissi col sorriso che una volta non avevo. Ma il Parma fallì in estate, e solo la Parmense giocò quell’anno in quarta serie. Il centro di allenamento del club parmense è il Centro sportivo di Collecchio: lì si allenano la prima squadra e le giovanili. Nel 1955 la Corniglianese si trasformò nell’Andrea Doria 1955, una società che volle mantenere vivo il ricordo del club fondato nel 1900, maglia calcio senza però rivendicare alcuna continuità storica con esso. Il 30 dicembre 2016, Alessandro Lucarelli entra nella storia del Parma, diventando l’unico giocatore del club ad aver segnato nei quattro massimi campionati nazionali (dalla D alla A) con la stessa maglia. Dopo avere stravinto due ori nei 100 e nei 200 ai giochi olimpici di Pechino 2008, si è confermato ai Mondiali 2009 a Berlino conquistando altri due ori, entrambi con il record del mondo in finale. L’occasione per una rivincita arrivò due anni dopo, al campionato d’Europa 2000, dove gli Azzurri giunsero in finale, proprio contro la Francia. Sotto la sua supervisione, la sezione calcistica aumentò d’importanza e si iscrisse sia al Campionato Italiano di Football 1902 organizzato dalla Federazione Italiana del Football, sia a quelli che venivano considerati i più importanti tornei sportivi italiani, ovvero i Tornei FGNI.

Il 6 dicembre 2020 i sampdoriani scesero in campo contro il Milan indossando una maglia rivisitata dell’Andrea Doria per celebrarne i 120 anni dalla fondazione. Non vogliono ingombri sul campo di tiro, ecco tutto. Era l’ultima partita di campionato contro il Perugia, vinta 3 a 1. Solo io, Ernesto e Gibì siamo rimasti in campo … Nel campionato 1945-1946 la Sampierdarenese, ritornata al suo vecchio nome, arrivò 14ª e ultima nel suo girone Alta Italia, mentre l’Andrea Doria si classificò 9ª, ma la ristrutturazione del torneo cambiò le carte in tavola. La società riuscì ad aggiudicarsi questa prestigiosa competizione per ben 4 volte: nel 1902 a pari merito con il Milan, nel 1910, nel 1912 e nel 1913, ultima edizione disputata prima della soppressione del torneo. L’ha vinto 2-0 l’Atalanta e cinque mesi dopo – nella notte di Pasqua del 1920, era il primo aprile – ecco la fusione: Atalanta e Bergamasca si sono unite, l’Atalanta Bergamasca calcio oggi è così nel nome ma è solo l’Atalanta per tutti. Le maniche sono anch’esse bordate di bianco, e presentano lo stesso dettaglio delle righe rosse. Anche le estremità delle maniche seguono questo schema. Parma ha anche vinto 1 delle quattro edizioni della Supercoppa italiana a cui ha partecipato.

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