SAN CASCIANO – Gino Casini, classe 1958, è molto probabilmente uno dei più forti portieri che abbiano mai calcato i campi da calcio chiantigiani. L’esordio per Gino sarà molto positivo. Per me Higuain fa gol e sa giocare a calcio. Per me no. Fare gol non significa essere bravi. Ricordo che iniziai la preparazione già da metà luglio, quando gran parte dei miei coetanei partivano per le loro vacanze al mare. Fu per me molto dura abituarmi a quei ritmi ed a quegli sforzi fisici, ma è stato proprio in quel periodo che ho affinato gran parte della mia tecnica”. Per me il calcio è Benzema, Cristiano Ronaldo, Ronaldo il fenomeno, Lewandowski, quelli che sanno giocare a calcio. Però non mi interessa vedere chi fa gol perchè se parliamo dei più grandi giocatori della storia: Messi, Maradona, Ronaldo il fenomeno sapevano giocare a calcio. Piatek non l’ho mai visto però ha fatto tanti gol. Lo Stato Libero d’Irlanda non giocò altre partite sino al 21 marzo 1926, quando fu impegnato in una gara fuori casa contro l’Italia persa per 3-0. Negli anni successivi lo status della competizione calcistica dei precedenti giochi olimpici fu riconsiderata e di fatto questo match viene spesso considerato come la vera prima partita ufficiale della selezione irlandese.
“Ricordo che era domenica mattina – torna indietro con gli anni Casini – e che da poche ore avevo terminato la mia gara con gli Allievi. “Di quella gara ricordo due cose in particolare – afferma Casini – La prima è la voglia di segnare di Antognoni: cercava di metterla dentro da tutte le posizioni ma quel giorno, purtroppo per lui, ero in uno stato di grazia mostruoso. Il 1º maggio 2018 il Brindisi vince per 2-1 in casa la finale di ritorno per lo scudetto contro il Terlizzi, squadra vincitrice del girone A di Promozione. Terminata anche l’esperienza al Montecatini, nella stagione ’80-’81 Gino decide di far ritorno a casa, e torna a vestire la maglia della Sancascianese in Prima Categoria. Lui l’ha trovata con la Roma, non spostandosi da casa, e io uguale. Ho trascorso quindi tutta la mia infanzia ai giardini Salvestrini di San Casciano, dove passavo ore ed ore a giocare a calcio con i miei amici”. A San Casciano Casini rimane però giusto una stagione, perché l’anno successivo si trasferisce in quella che resterà poi la sua compagine per ben 12 lunghi anni: il Castellina in Chianti, all’epoca militante in Interregionale (attuale Serie D). Loro rappresentano la speranza perché il genere umano impari un modo diverso di relazionarsi con il mondo naturale, una relazione in cui non ci siano contrapposizione ed esclusione ma integrazione e rispetto.
La raccolta di notevoli quantità di denaro ha permesso al gruppo di poter portare tanti ragazzi a San Siro e, soprattutto, in trasferta a prezzi ridotti; allargando in tal modo il numero dei propri associati. Dal 2003 è titolare e responsabile del CPP una Scuola per portieri (situata a San Giorgio a Colonica di Prato) frequentata da un buon numero di atleti di società delle zone limitrofe; nello stesso periodo opera come preparatore presso la società Rondinella Calcio SPA di Firenze, allenando i portieri della prima squadra (Campionato Nazionale Dilettanti serie D) e quelli del settore giovanile (Categoria Juniores Nazionali). Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record della Società Sportiva Lazio. 2 giugno 1921 – La Società Podistica Lazio viene eretta in Ente Morale. Fu l’inizio di un periodo molto critico per il calcio veneziano che nell’estate vide la società passar nuovamente di mano all’imprenditore avellinese Pompeo Cesarini. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Un rapporto difficile, però, da gestire, soprattutto al cospetto delle altre grandi del calcio nazionale. Come vedi la Nazionale?
Agli albori del club vennero disputati 4 campionati di Prima Categoria organizzati dal Comitato Regionale Veneto. La partita terminerà poi 1-1, e Casini riuscirà incredibilmente a mantenere la porta inviolata dal momento del suo ingresso in campo. Il Torneo Interbritannico (in inglese British Home Championship), giocato dal 1883 al 1984, fu la prima competizione che mise di fronte squadre nazionali: si giocava fra le nazionali di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. “Ai miei tempi – ricorda Casini – non potevamo iniziare a giocare a pallone come tesserati per una società sportiva prima dei 12 anni. O torna indietro di 15 anni fa quando giocava, oggi è più complesso”. A Reggio Emilia Casini ha il piacere di condividere una stagione al fianco di giocatori del calibro di Romano, Testoni, Galparoli e Gasperini (oggi tecnico dell’Atalanta in Serie A). Oggi c’è poca roba. Al termine del campionato, dopo la vittoria sulla SPAL e il pareggio a Sassari, il Mantova viene ammesso in terza serie, ma i debiti causati dalla gestione Lodi iniziano a impattare sull’operatività del club. Nei primi anni duemila, in seguito ad alcuni problemi finanziari del presidente Cragnotti e della sua società, la Cirio, il club rischia la bancarotta.
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