Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record del Novara Calcio. Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Caltanissetta Xirbi e Stazione di Caltanissetta Centrale. Lo stesso argomento in dettaglio: Zolfo di Sicilia e Amaro Averna. L’epopea dello zolfo nisseno è raccontata nel Museo delle solfare di Trabia Tallarita, sito nell’ex area mineraria compresa tra Riesi e Sommatino, che fa parte del nuovo circuito del Distretto turistico delle Miniere, costituito nel 2011 ed esteso su di un’area di 2500 km² facente parte dei liberi consorzi comunali di Enna, Caltanissetta e Agrigento. In effetti l’estrazione dello zolfo ha rappresentato la voce economica cittadina più rilevante tra Ottocento e Novecento. Il terziario è senza dubbio il settore più sviluppato, nonché il più diversificato: oltre ad attività commerciali e legate all’edilizia (il vero settore trainante dell’economia cittadina negli anni del “boom” economico, anche se soggetto a continue inchieste per ricorrenti infiltrazioni mafiose), si annoverano sul territorio numerose filiali bancarie e istituti assicurativi, nonché gli uffici di importanti organi amministrativi (si ricordi, per esempio, che la città è sede del Tribunale e della Corte d’Appello). È interessata esclusivamente da un traffico di livello regionale: le principali destinazioni dei treni sono Catania, Modica, Agrigento e Xirbi (scalo intermedio per Palermo e Catania).

Alcune di queste frazioni sono borgate storiche classificate nel piano regolatore come zone A3 “Centri storici della campagna” e godono di tutela per l’importanza storica che rivestono. SS 122 bis per Santa Caterina Villarmosa. 1869. In realtà essa è più vicina al centro abitato di Santa Caterina Villarmosa, del quale originariamente recava il nome. Adesso, tra il quartiere Palmintelli e il Poggio Sant’Elia, si trova l’ingresso principale della città (proprio sullo svincolo sulla SS 640) da dove si snodano le direttrici di traffico principali per Canicattì, Agrigento e la A19 (SS 640), per San Cataldo (Via Due Fontane), per Santa Caterina Villarmosa (SS 122/bis), nonché per la città stessa, tramite la circonvallazione. La prima espansione (negli anni cinquanta) ha visto l’urbanizzazione della contrada Palmintelli, a ovest del centro, in direzione del villaggio UNRRA-Casas (costruito nel 1944 e poi inglobato nel tessuto urbano), lungo la strada principale che conduceva a San Cataldo (poi diventato viale della Regione), e che adesso rappresenta il cuore pulsante della città dal punto di vista dei servizi. Essendo così tanto lontana dalla città, la stazione è stata a lungo poco usata: i passeggeri vi transitavano solo per prendere le coincidenze. Patriottismo, identità nazionale e fratture sociali lungo due secoli di storia, Bologna, il Mulino, 1999, pp.

1919-1920 – Ammessa alle qualificazioni pre-campionato alla Prima Categoria, vince i due turni previsti. L’evento fu aperto anche alle altre confederazioni nel 2005 con la creazione, non senza difficoltà, della Coppa del Mondo per club da parte della FIFA. È sicuramente il caso della seconda maglia della Spagna, per cui Adidas ha proposto un verde lime, tendente quasi al giallo. Fatto il record, il Foggia nel finale del girone d’andata subì un calo, quando mise insieme soltanto 2 punti in 5 gare, perdendo con il Mantova e con il Varese, ed infine a Livorno il Foggia rimediò un’altra sconfitta, perdendo il primo posto, conquistato dal Varese, e si piazzò in seconda posizione con Mantova e Reggina, ad un punto dalla capolista. Il 1982-1983, il primo in Serie C2 nella storia del Mantova, è segnato da una crisi societaria: mentre sul campo la squadra si comporta abbastanza bene, centrando un terzo posto finale (inutile però ai fini della promozione), la situazione debitoria dell’Associazione Calcio Mantova si fa insostenibile. Si tratta di nuclei abitati ubicati a diversi chilometri dalla città, che in genere presentano una chiesa e in alcuni casi anche un ufficio postale e un posto telefonico pubblico. Nel centro storico si trovano anche numerosi monumenti di rilievo: la chiesa di San Domenico, la chiesa di Sant’Agata (ex collegio dei Gesuiti), la Biblioteca Scarabelli e molti archi, ponticelli, terrazze, giardini.

Questa struttura si conservò intatta fino al secondo dopoguerra: negli anni 1950, infatti, la quasi totalità della popolazione abitava nei quattro quartieri formati dall’incrocio delle due vie principali, rappresentati da corso Vittorio Emanuele e corso Umberto I. Con il piano regolatore approvato nel 1962, uno dei primi d’Italia, al fine di tutelare il centro storico, finì con l’essere “congelato”, privilegiando le aree periferiche della città. Vista sulla via Palmintelli (oggi via R. di San Secondo) in piena espansione edilizia (anni ’50). Nel campionato 2005-06 la Ternana retrocede in Serie C1, i tifosi accusano la Presidenza dei fallimenti sportivi secondo loro causati dal continuo cambio di dirigenti, amministratori, allenatori, direttori sportivi e dalla messa fuori rosa dei giocatori migliori. Nel campionato 1991-1992, confermata l’ossatura della squadra, il Cosenza alla 35ª giornata raggiunge l’Udinese che si trova in quarta posizione, quella che garantirebbe la promozione in serie A. Alla penultima giornata si trovano entrambe a 42 punti.

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