1945 – Alla ripresa delle attività agonistiche, maglia calcio più bella la società viene ricostituita con denominazione di Associazione Calcio Venezia. La prima stagione con la nuova denominazione (1981-82) è sofferta, ma la squadra ottiene comunque la salvezza. A sorpresa, nella stagione 1995-96, le strade della Salernitana e di Delio Rossi si separarono: il tecnico rientrò a Foggia, con l’obiettivo di riportare i satanelli, appena retrocessi, in massima serie. Nell’estate 1980 la squadra passa in consegna al tecnico Dario Baruffi, che l’allenerà fino al 1984. Nel 1981 il campionato di Serie D muta nome in Campionato Interregionale, e contemporaneamente la squadra prende il nome di Paluani Chievo, dal nome dello sponsor Paluani. Nel 1984 viene nominato nuovo allenatore Emilio Zanotti, che, però, rimane alla guida della squadra soltanto per la stagione 1984-85. La squadra viene rinforzata con gli arrivi di Biancardi, Tommasi e Sartori, l’ultimo dei quali segnerà la storia della società anche in veste di dirigente. Allora dovrebbe valere pure per gli altri che tengono Adidas e Nike sto ragionamento? Il buon inizio di campionato tuttavia è macchiato dal primo derby stagionale, in cui i clivensi subiscono una pesante sconfitta per 4-0 in favore dell’Hellas.

Basandosi sul modello europeo, le altre confederazioni crearono competizioni simili: in Sudamerica la CONMEBOL organizzò la Copa Campeones de América (dal 1965 denominata Coppa Libertadores, in spagnolo Copa Libertadores de América) dal 1960 per i vincitori del campionato nazionale, la Coppa CONMEBOL dal 1992 al 1999 (equivalente della Coppa UEFA), la Coppa Mercosur e la Coppa Merconorte dal 1998 al 2001, confluite dal 2002 nella Copa Sudamericana (equivalente della UEFA Europa League) e dal 2003 la Recopa Sudamericana (equivalente della Supercoppa UEFA). La FIFA, maglia da calcio piu bella la UEFA e l’Unione europea sostengono la campagna contro il razzismo in Europa con l’obiettivo di eliminare il fenomeno. Il cammino in Coppa Italia si arresta all’ultimo turno di qualificazione proprio contro il Verona ai tiri di rigore, mentre dal mese di dicembre inizia un inaspettato declino che porta il Chievo ad abbandonare le vette della classifica e a rimettere in discussione la salvezza. La vittoria nello scontro diretto contro il Chievo pare lanciare i virgiliani verso la promozione, ma una crisi di risultati nelle ultime giornate consente ai veronesi di effettuare il contro-sorpasso e accedere alla serie cadetta; il Mantova, ridotto a giocare gli spareggi, esce dalla corsa-promozione già in semifinale contro il Como, che vince per 2-1 l’andata e impatta per 0-0 al ritorno.

Si trattò di un’invenzione mediante la quale la Salernitana ottenne rilevanti risultati in massima serie, riuscendo a tenere testa a molte grandi squadre. La squadra perde inoltre giocatori rilevanti come Stefano Fiore, per la fine del prestito, il giovane difensore Marco Zamboni, che era stato acquistato dalla Juventus, e l’attaccante Michele Cossato, acquistato dal Venezia. I lavori di ampliamento, finanziati anche con l’emissione di un bond, sono costati circa 10 milioni di euro (a fronte di un preventivo di 7 milioni); una volta conclusi, il 23 giugno 2023, il centro del Taliercio è stato ufficialmente inaugurato sotto il nome di Ca’ Venezia. Tuttavia la successiva sconfitta a Bologna rende l’ultima gara di campionato tra Chievo e Avellino un vero e proprio spareggio per non retrocedere, in quanto anche i campani devono vincere per mantenere il campionato cadetto. I gialloblù chiudono il campionato al settimo posto, e il centravanti clivense Riccardo Gori vince la classifica marcatori con 13 realizzazioni.

La prima stagione del neopresidente viene chiusa dalla squadra con un altro settimo posto in campionato. Tuttavia, i diversi innesti in squadra come l’attaccante Cerbone, Fiore (in prestito dal Parma), Lanna, Giusti e Marazzina, consentono al club di disputare un campionato oltre le aspettative, ritrovandosi persino tra le pretendenti alla promozione in Serie A. A lasciare invece i clivensi in estate sono, tra gli altri, Gentilini e Antonioli, che erano stati tra i protagonisti della salita nella serie cadetta. Il piazzamento finale lascia qualche rimpianto per aver perso l’occasione di salire in Serie A. A fine campionato Alberto Malesani, il tecnico della promozione in Serie B e delle prime tre stagioni in cadetteria, tenta l’avventura in serie A chiamato a guidare la Fiorentina dall’allora presidente Vittorio Cecchi Gori. A fine stagione la squadra riesce a sconfiggere per 2-0 un Verona lanciato verso la promozione. La stagione inizia male, con la squadra che alla sesta giornata si trova penultima, e reduce da quattro sconfitte consecutive. Sono 73 gli allenatori ad avere avuto a tutt’oggi la conduzione tecnica della Lazio, tra cui uno ha assunto l’incarico ad interim, due hanno ricoperto il ruolo di direttore tecnico, sei hanno assunto tale incarico oltre esser stati sulla panchina biancoceleste come allenatori e quattro hanno ricoperto il ruolo di allenatore-giocatore.