Le maglie da calcio replica sono la scelta ideale per chi vuole imbracciare la maglia dei propri eroi senza spendere una fortuna. L’evento di inaugurazione tenutosi sabato ha visto la partecipazione degli atleti Andrea Pirlo e Marco Belinelli che hanno accolto i propri fan nel nuovo store. Quest’ultima fu rinominata dieci anni dopo a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo Feralpi (attivo nel settore siderurgico), nuove magliette inter che ha poi supervisionato l’unione tra i due club e ne ha finanziato la progressiva crescita. La regola principale che caratterizza e differenzia questo sport rispetto al rugby e alla pallamano è che la palla non può essere toccata o colpita con braccia e mani; per lo più si usano i piedi ma ogni altra parte del corpo diversa da braccia o mani è ammessa. Appuntamento per la Coppa Lazio 2019-Memorial Dimitri Buttarelli a domenica 07 Aprile alla Bufalotta (RM) trofeo cicli Castellaccio . Ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro.
In vista del quarto di finale della Coppa delle Coppe 1989-1990, la Sampdoria si ritrovò nella contingenza d’ideare in tempi brevi una nuova divisa, poiché né la prima né tantomeno la seconda muta garantivano un netto contrasto cromatico con la casacca biancoblù dei prossimi avversari, gli svizzeri del Grasshoppers: fu il calciatore Roberto Mancini a suggerire al suo presidente, Paolo Mantovani, la scelta del rosso, scartando l’altra ipotesi del nero. Proprio nella prima gara di campionato della stagione 1981-1982, i liguri scesero in campo contro il Brescia adottando per la prima volta una terza casacca, rossa con una striscia verticale biancoblù a ridosso della spalla destra, e lo scudo di Genova al centro del petto. La stagione 2015-2016, quella del cambio di sponsor tecnico da Kappa a Joma, vede la maglia tornare dopo dodici anni completamente bianca, rifacendosi esplicitamente alle seconde divise doriane viste negli anni 1960 e 1970, con lo scudo genovese a svettare al centro del petto.
A Ottava, periferia della periferia sassarese, a sabati alterni una squadra con un muflone ricamato sul petto combatte contro il calcio moderno. Alla sua prima stagione in terza serie, nel 2011-2012, la squadra riesce a evitare i play-out all’ultima giornata, chiudendo il torneo al tredicesimo posto. Ciò fa della Feralpisalò la prima squadra della provincia di Brescia (esclusa quella del capoluogo) a ottenere l’accesso a un campionato di seconda serie nazionale. Nella stagione seguente si piazza sesta, poi ottiene due ottavi posti consecutivi, nel 2015-2016 e nel 2016-2017. Nel 2017-2018 è sesta nel girone B della Serie C e ottiene l’accesso ai play-off, dove elimina l’Alessandria prima di essere eliminata dal Catania ai quarti di finale. Il “vero” debutto avvenne l’anno seguente, quando il nuovo sponsor Kappa propose, per la prima volta nella storia del club, delle maglie che – fatto salvo l’inevitabile cambiamento del colore di sfondo – riproponevano l’esatto stile sia per portieri che giocatori di movimento, compresa quindi la canonica fascia. Nike non si smentisce neanche per il modello realizzato per le campionesse d’Europa in carica, realizzando un kit dal disegno leggermente retrò, ispirata al simbolo dello Stato dei Paesi Bassi, il tulipano. L’altro simbolo indissolubilmente legato alla casacca sampdoriana è lo scudo di San Giorgio che campeggia proprio sopra al cuore, esaltato dalla fascia biancorossonera che ne fa da sfondo.
Soprattutto per quanto concerne le uniformi da trasferta, sovente tale simbolo è stato l’unico presente su di esse, asservendo da solo a stemma identitario della società ligure. Nel 2016, il magazine inglese FourFourTwo ha posto lo stemma doriano al 4º posto tra i più belli del calcio mondiale. Alla sua prima stagione, nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010, la nuova squadra verdeblù chiude al quarto posto con sole cinque sconfitte. Ammessa nella nuova Lega Pro. Promossa in Lega Pro Prima Divisione dopo aver vinto i play-off. Nella stagione seguente la formazione lombarda riesce a ottenere la promozione in Prima Divisione, grazie alla vittoria sulla Pro Patria in finale play-off (3-2 per i bresciani il risultato aggregato). Nel 2013-2014 riesce ad arrivare nona e, grazie alle regole in vigore in quella stagione, ottiene la qualificazione ai play-off, dove viene eliminata al primo turno, perdendo per 3-0 sul campo della Pro Vercelli. Nel 2016-2017 la terza maglia, celebrativa del settantenario del club, porta al debutto in casa doriana il colore pervinca abbinato a bande blucerchiate sui fianchi; sul petto, inoltre, il Baciccia lascia il posto allo stemma societario degli albori.
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