Ma vi è di più a fronte di una necessità sacrosanta, perché anche l’Italia dei Valori su questo ha presentato un proprio «pacchetto», di una maggiore sicurezza organica e non disarticolata, ci vogliono anche le risorse per fare in modo che le forze dell’ordine e di polizia possano svolgere appieno il loro ruolo. L’Italia dei Valori, infatti, non ha solo voglia di denigrare. Dobbiamo aiutare i veri invalidi, dobbiamo evitare di finanziare i falsi invalidi (Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà).Pag. Peccato che però, proprio ieri, il senatore Francesco Casoli, dello stesso gruppo dell’onorevole Lupi, o meglio il vice-capogruppo del Popolo della Libertà al Senato, abbia dichiarato quanto segue: Di Pietro è come la «monnezza»: l’una inquina le falde acquifere, l’altro inquina la vita politica italiana con le sue dichiarazioni da criminale. All’inizio del secondo tempo però, incurante di tutti quelli ancora in fila al bar per abbeverarsi, Torosidis lascia partire un tiraccio che una gamba biancazzurra devìa a campanile, sulla palla si avventa Di Francesco che d’esterno la sbatte nel sette con un gesto tecnico da applausi fino al tramonto.
C’è questa soffocante presenza bianconera su tutte le linee di passaggio, una fisicità straripante e un Bologna che però, finalmente, non ha intenzione di mollare un centimetro. Si sono dimenticati completamente e Saphir festeggia le 100 con Bologna con un tiro secco che chiude tempo e pratica. Stiamo ancora smaltendo i postumi dell’esultanza quando Saphir perde l’attimo per far secco il numero uno friulano ma la palla arriva a Krejci che di tacco raddoppia. La partita diventa una lotta, a tratti piuttosto viva il parroco, ma i bianconeri sono ancora in partita anche se piuttosto evanescenti. Si dovrebbe chiudere, ma basta il minimo sforzo per condurre verso il novantesimo una partita piuttosto estiva. In rete, possibilmente. Shevchenko gli avrà fatto l’ elogio della crociera presidenziale e Comandini si mette in lista per la prossima. Visto che siamo partiti con gli esempi sul settore del gas, continuiamo su questi: gli impianti di distribuzione del gas hanno una durata di ammortamento di 60 anni. Vincere è decisamente più bello di perdere e soprattutto tornare a casa dopo aver visto i tuoi che hanno lottato su ogni palla sei in pace col mondo.
La riprova è data dalla circostanza che ha visto trasferire norme, sotto forma di emendamenti a firma del Governo, dal disegno di legge per il completamento degli interventi previsti nel triennio 2009-2011 per la realizzazione degli obiettivi previsti dal DPEF, all’attuale decreto-legge. Siamo d’accordo con Tremonti quando parla di qualità della spesa: ma la qualità della spesa deve avvenire nel rispetto chiaro dei parametri fissati dal Governo precedente.Pag. Poi viene tutta la squadra e questa volta gli applausi sono meritati perchè i ragazzi hanno lottato su ogni pallone, che dovrebbe essere la normalità ed è sicuramente il modo per farsi voler bene a prescindere dal risultato. Infine, il quarto posto in ambito nazionale e diciottesimo in quello internazionale sono attribuiti al brand Napoli, secondo il prospetto stilato annualmente dal 2010 dalla società di consulenza globale per la valutazione dei marchi, l’inglese Brand Finance, che nel 2023 lo valuta in 240 milioni di euro e un Rating AA. Infatti, questo è il problema: la politica economica delle banche e la politica finanziaria nel nostro Paese è tutta centrata su questo modo di operare (sono i dati della Banca d’Italia che parlano, e sono molto chiari). Pensiamo che la Cassa depositi e prestiti debba fare entrambe le cose: certamente provvedere capitali e finanziamenti ma anche e soprattutto, insieme con altri soggetti, fare la regia delle grandi opere pubbliche che sono fondamentali per questo Paese.
Infine una nota di colore: è la seconda volta che sono nei distinti in mezzo ad una masnada di bambini ed è la seconda volta che a fine partita Mirante viene a salutarli prima di ricevere l’abbraccio di Angelone Da Costa. Abbiamo vinto col Pescara una partita in ciabatte, non abbiamo divertito un granché i presenti magari, ma era difficile battere il Real Madrid oggi dovendo giocare contro i biancazzurri. Come l’ultima volta, solo che l’ultima volta eravamo dominati dall’adrenalina ed oggi dalla morfina, buffo come la stessa partita abbia significati così profondamente diversi. I friulani provano a salvare la faccia, ma niente, il Bologna oggi è un macellaio sadico ed è meglio starci alla larga. La ripresa riparte con il solito copione, con i friulani intenti a svuotare il mare con un cucchiaio ed il Bologna dietro al vetro a spassarsela in attesa del prossimo errore che infatti arriva puntuale quando Verdi accelera mettendo il porta Destro, il primo tiro è respinto ma poi Mattia entra in porta con la palla ed è festa grande. Arriva l’Udinese al Dall’Ara per dare un senso a questa fine di campionato e i friulani sono pimpanti ed entusiasti alla ricerca della famigerata parte sinistra della classifica.
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