Non c’è bisogno di andare lontano, almeno oggi: le radici del calcio affiorano prepotenti a dieci minuti di macchina da casa, ai margini di una borgata, dove una grattugia a forma di campo è l’appendice finale di un viottolo degno di un camel trophy. Mentre riprendo la strada di casa, attento a non spaccare la coppa dell’olio, la radio mi dice che sta per iniziare l’anticipo di serie A. Accosto e inserisco immediatamente un cd. L’allenatore di casa, scarpette e giubbotto di ordinanza, staziona a bordo campo e sorseggia un cicchetto di qualche distillato potente. In prossimità del novantesimo, con il sole già tramontato e la visibilità ormai ridottissima, l’arbitro ingoia l’ultimo vaffanculo della serata e per ripicca, da regolamento, rimanda dentro il pollaio tutti gli spettatori che erano usciti per seguire la partita da bordo campo. Uno. Questo non significa che non ci sia pubblico, perché qui i tifosi non stanno sugli spalti: stanno a bordo campo. Poco male, perché mentre il fumo delle graticole sale alto c’è il tempo per un ultimo giro di abbardente e per vedere gli abbracci tra i giocatori, al fischio finale. Tra loro c’è un cane, accovacciato in maniera a dir poco regale: segue passo passo i movimenti del suo padrone, uno stopperaccio, ora intento a sradicare palla e piedi a un attaccante avversario.

Con due avvisi importanti per la clientela: “guida poco che devi bere” e “non lasciate buffi”. In campionato i neroverdi registrano un rendimento incostante stazionando nella parte medio-bassa della classifica e la prima vittoria giunge alla sesta giornata (1-0 ad Ascoli) mentre i primi tre punti fra le mura amiche vengono conquistati solo il 2 febbraio a spese della Reggiana con un netto 3-0. Ad aprile, dopo la sconfitta a Brescia per 4-1, salta la panchina di mister Tesser (al suo posto subentra Maurizio Domizzi). A livello internazionale il Lecce ha vinto nel 1976 la Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti, superando la squadra inglese dello Scarborough in due gare (sconfitta per 1-0 all’andata in trasferta e vittoria per 4-0 al ritorno in casa). Davide Diaw, ceduto al Monza nel mese di gennaio, con 10 reti in 18 gare è il capocannoniere dei Naoniani mentre Patrick Ciurria con 36 gare giocate è il più presente. Da allora le strade delle due squadre si sono nettamente separate: mentre il Frosinone partecipava per cinque stagioni consecutive al campionato di Serie B, il Latina dopo una nuova retrocessione in Serie D era costretto al fallimento con ripartenza dall’Eccellenza. Grazie anche al suo contributo, la squadra, allora guidata da Walter Mazzarri, raggiunge la salvezza nonostante gli undici punti di penalizzazione iniziali per lo scandalo di calciopoli, e Gazzi viene insignito, assieme ai suoi compagni, del premio di cittadino onorario di Reggio Calabria.

L’agonismo, quello sì, è di prima qualità, anche se la partita è molto corretta. La seconda maglia della Juventus è dotata di un’ottima vestibilità, grazie anche al materiale di cui è composta, molto elasticizzata e resistente a scuciture ed abrasioni. Dal torneo 2014-2015, anche la Lega Serie A permette l’inserimento di un ulteriore terzo sponsor commerciale sulla maglia delle dimensioni massime di 200 cm², il cosiddetto back sponsor, da posizionarsi nel retro della divisa, alla base dei numeri di gioco. La trattativa si svolge al ristorante Casali di Cesena, dove agli ospiti forlimpopolesi viene offerta una cena pantagruelica, apprezzata al punto tale che alla fine decidono di offrire al Cesena anche il cartellino gratuito di Renato Casali, terzino minuto ma agonisticamente particolarmente aggressivo. Inoltre, lo streaming diretto consente agli appassionati di personalizzare la loro esperienza di visione. Inoltre, le nostre magliette sono realizzate in materiali leggeri per aiutarti a correre e intercettare la palla senza alcun ostacolo. Non esistevano i numeri stampati sulle magliette per identificare i singoli giocatori, e in una delle prime partite, nel 1875 per identificare i giocatori del Queen’s Park e del Wanderers a Glasgow i calciatori erano costretti a vedere i colori dei loro berretti o delle loro calze.

Dopo la sconfitta per 2-1 sul campo del Frosinone la società decide di esonerare il tecnico calabrese e al suo posto chiama Andrea Camplone. I mufloni restano saldamente all’ultimo posto in classifica, gli avversari non ne ho idea. Un po’ alcolizzati, un po’ anarchici e indipendentisti, soprattutto innamorati del pallone e fieri sostenitori della loro idea romantica del calcio. Ci becco un vecchio amico, che gioca a buoni livelli tra i dilettanti e che quando può, mi dice, viene qua a vedersi un po’ di calcio dal sapore antico. Di seguito l’elenco degli allenatori a partire dal 1921 ad oggi. A seguito della rifondazione societaria del 2018, 3 maglia juve 2025 il neonato Lanerossi Vicenza Virtus ha infine riadottato la “R” come proprio stemma ufficiale. Altre importanti opere di ristrutturazione vennero eseguite con la promozione in Serie B nel 2004 e, nel 2008, in seguito alle delibera del decreto Pisanu. Nell’estate seguente viene fondata la Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio, maglia portiere juve che si iscrive al torneo regionale di Promozione. Associazione Sportiva Acireale 1953-54 · Vincitori e vinti, dopo la doccia, si sfideranno in maniera assai più impegnativa nel solito – cruento – terzo tempo. La Sandalia 1999 gioca, e spesso perde, in un campionato amatoriale che raggruppa squadre distribuite nel raggio di 60-70 chilometri.