Varese Calcio 1970-71 · 1988 – Il 21 gennaio il Varese Calcio dichiara fallimento; pochi mesi dopo gli subentra la società Varese Football Club, che ne rileva i diritti sportivi e assorbe la rosa. Piccola contestazione contro la società dei tifosi del Grupp Sasela. Rimessa in favore dei biancazzurri. 18′ – Terzo corner anche in favore della Pergolettese. 43′ – Esaurisce i cambi anche la Pergolettese: Lanzi prende il posto di Simonato. 35′ – Secondo cambio nelle fila della Pergolettese: fuori Boschetti, magliette personalizzate calcio dentro Brunetti. 30′ – Frigerio allarga sulla destra Pontiggia che punta ancora Provenzano: stavolta il cross dal fondo del neo biancazzurro è fuori misura e non trova Speziali sul secondo palo. 20′ – Spaggiari prolunga sulla sinistra per Pontiggia che viene steso da Donida: calcio di punizione in zona offensiva in favore del Sondrio. 44′ – Punizione in zona offensiva in favore del Sondrio. La sua capacità di passare dalla fase difensiva a quella offensiva lo ha reso uno dei più grandi calciatori della storia. Fallo di Martinelli e la Pergolettese può tenere lontano il pallone dalla propria area.
Pergolettese (4-4-2): Donnarumma, Donida, Simonato (Lanzi dal 43’st), Am. 17′ – Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Turati può calciare dal limite, ma un difensore respinge con il corpo. 16′ – Appoggio di Tacchinardi a Boschetti e tiro dai 30 metri. Fortunatamente per i padroni di casa anche Boschetti viene coinvolto nello scontro e non riesce ad arrivare sul pallone che termina sul fondo. Ci riconosciamo molto in questa visione che è anche alla base del nostro lavoro per continuare a migliorare anno dopo anno l’Autodromo, partendo dalla sua gloriosa storia. 26′ – Cross di Spaggiari dalla destra: pallone direttamente tra le braccia di Donnarumma. 20′ – Punizione calciata verso la porta da Speziali: Donnarumma svetta e allontana di pugno. La Pergolettese espugna la Castellina grazie a una magistrale punizione di Cesca. Punizione sulla trequarti in favore della Pergolettese. 13′ – Stavolta la punizione di Cesca è respinta dalla barriera biancazzurra. Nulla di fatto sul nuovo tiro dalla bandierina.
Prima del tiro dalla bandierina Pontiggia ammonito per proteste. 48′ – Conti spinge sulla sinistra e controlla il pallone nei pressi della bandierina. Il motivo del suo clamoroso ritorno, nuovamente battuto in apertura da ogni organo di informazione, questa volta prima dell’altro clamoroso ritorno (a casa, illesi) per i passeggeri del Boeing Air France colpito da un fulmine nei cieli canadesi, è stato confidato una volta sola, a France Football, e poi ritrattato – con palese contraddizione interna che nessuno ha mai voluto far notare – per uscire con eleganza da una situazione che stava diventando imbarazzante fra parodie e attacchi frontali. Si rimane convinti che nessuno vada allo stadio per vedersi rappresentare da tinte arlecchinesche e umorali, ben lontane da quelle che da bambino gli avevano fatto per prime luccicare gli occhi. Da tifoso juventino non posso nascondere però che mi rimane un po’ di amaro in bocca per il fatto che questo pezzo, così significativo per la storia bianconera, non potrà fare bella mostra di sé allo Juventus Museum e che, invece, sia stato acquistato da un “avversario”, seppur molto lungimirante». Questione delicata, il tecnico dribbla come può ulteriori polemiche: “Sono dispiaciuto di quello che è successo e non voglio dir nulla. Sono uno emotivo, a volte sto zitto sulle cose clamorose. Sul Var non mi sono nemmeno avvicinato, ho fatto questa esultanza sul gol… insomma”.
Le nuove maglie sbarcheranno il prossimo luglio dopo il termine con l’attuale sponsor tecnico Boxeur Des Rues. Al termine della stagione 2012-2013, conclusa con il mancato accesso ai play-off all’ultima giornata, Rosati (in procinto di entrare nei quadri dirigenti del Genoa) cedette la proprietà e la presidenza del club a Nicola Laurenza, già da tre stagioni sponsor principale dei biancorossi. Lo so, non è un concetto facile, la maglia è un meccanismo passivo, qualcuno la fa e io la prendo, una convenzione per comodità e basata sulla fiducia del tifoso nei confronti di chi la realizza. Se l’accordo dovesse essere confermato a breve, infine, FIFA non avrebbe lo stesso problema di NBA o PES perché ci sarebbe tempo più che sufficiente per stampare le copertine. Per commuovere Dio, per averlo con sé – ragionavo come fossi credente – bisogna aver già rinunciato, bisogna essere pronti a sparger sangue. Spalletti. Peccato che, con ogni probabilità, l’uomo di Certaldo sarà costretto a salutare a distanza il collega: ieri pomeriggio, inattesa, è infatti arrivata la squalifica (un turno) per Spalletti (il ricorso d’urgenza del club è già partito, oggi a mezzogiorno il verdetto). Lotto nel corso della sua storia aziendale ha vestito grandi Club come grandi campioni del calcio e di altri sport.