MR: “Abbiamo avuto l’adesione di molte squadre (Roma, Lazio, Fiorentina, Sampdoria, Chievo, Sassuolo e il Pisa per le scene di calcio giocato), tutte ci hanno aiutato a fare il film. Il calcio è sicuramente una grande passione, ma per il momento in Italia è difficile, se non impossibile, viverci. Infine sul rapporto con i protagonisti delle partite, quindi calciatori, allenatori o presidenti: “negli anni ’80 c’era un rapporto molto più diretto con i calciatori e con gli allenatori, si stava insieme, si poteva andare negli alberghi dove erano in ritiro, si poteva prendere un caffè con loro, ricordo di aver preso un caffè con Diego Armando Maradona, chiacchierando per ben 20 minuti senza filtri, non c’era manager, potevi avere il numero di telefono del calciatore, oggi è più difficile, questo rappresenta un problema per i giovani ed è meno romantico”. Appassionato alla figura del portiere e allo studio della sua evoluzione tecnico-tattica e atletica è costantemente impegnato nello studio dei movimenti e delle situazioni che caratterizzano il ruolo, cercando di prenderne spunto per programmare sempre nuovi esercizi di allenamento. Da ex portiere non posso non apprezzare questa bellissima rubrica. Tra le mattine trascorse a leggere con avidità le pagine dei giornali sportivi e le notti in Romagna, quelle del forse è già mattino e non lo so.

MR: “Lei risponde ad un gusto che è anche nostro, quello americano e che nel campo della sceneggiatura fa riferimento a Blake Snyder o Robert McKee, insomma quel tipo di struttura in tre atti che gli sceneggiatori italiani non so perché negano, forse gli dà fastidio perché la manualistica tende a non piacere. È salita fino a 15.000 euro (diritti inclusi), dopo un’accesa competizione, la rara maglia numero 9 indossata dal Pibe de Oro in Pisa-Napoli nel campionato ‘90-’91 e scambiata con Roberto Bosco, all’epoca difensore della squadra avversaria, che l’ha consegnata ad Aste Bolaffi (lotto 129). Lascia l’Italia per il Regno Unito, insieme alla 10 della stagione ’86-’87 (lotto 148), quest’ultima venduta a 8.125 euro. Centinaia i partecipanti collegati su internet da ogni parte del mondo per contendersi i lotti più importanti, tra cui il primo contratto da calciatore professionista di Giampiero Boniperti alla Juventus (lotto 35), acquistato a 6.000 euro da un imprenditore torinese, non di fede bianconera che ha dichiarato di «voler possedere un pezzo di storia del calcio italiano, quello fatto dalle “bandiere” che Boniperti, grande calciatore, grande presidente e grande uomo rappresenta a prescindere da qualsiasi fede calcistica».

Sydney Sibilia ha girato i tre film di Smetto Quando Voglio, che specie nel secondo e terzo capitolo prevedono scene dalla produzione elaborata (come quella del treno che vi raccontammo dal set), Matteo Rovere ha girato Veloce Come Il Vento nel mondo delle corse e poi quell’impresa che è stata Il Primo Re. LDA: “Serviva uno con capacità importanti da attore ma anche con un fisico da atleta e nella migliore delle ipotesi trovavamo o l’uno o l’altro, ne ho incontrati un milione sia tra gli attori che tra i calciatori di tutte le scuole calcio di Roma. C’È ANCHE il neo-segretario della Cgil Maurizio Landini, che interviene sulla politica nazionale, attaccando chi in questi giorni ha cercato di delegittimare la festa più bella del nostro calendario: «La lotta alla mafia non bisogna ricordarla solo oggi, sarebbe utile che il governo se la ricordasse tutti i giorni». C’è da chiedersi dove saremmo con un altro governo. Come già detto, dopo un inizio difficile ci stiamo riprendendo e ormai non c’è più tanto da perdere. “Se 100 esemplari saranno destinati alla vendita – già domenica nello store dello stadio, al Sampdoria Point e online nei giorni successivi -, gli altri saranno messi all’asta nelle prossime settimane per un nuovo progetto benefico in favore dell’Istituto “Gaslini””, conclude il club doriano nel comunicato pubblicato sul proprio sito.

I nostri lettori, gli sportsmen, sono nella loro maggioranza agiati, prediletti dalla fortuna; ma lo sport, oltre all’irrobustire il corpo, ingentilisce l’animo: i lettori della Gazzetta dello Sport non possono restare indifferenti al pensiero di riuscire a dare la gioia a qualche povera famiglia nel giorno della festa natalizia. La sospensione dei programmi U17 e U19 durante il lockdown ha negato ai nostri giocatori l’opportunità di avere partite significative e tempo sufficiente insieme. I telecronisti di Sky devi contattarli per tempo perché sono talent molto importanti e devi girare quando sono in studio ma non stanno lavorando. Ci vuole sicuramente pazienza perché sono ancora molto piccoli, però è anche vero che è questa l’età in cui apprendono maggiormente, e vedere man mano che i mesi passano i loro progressi mi riempie di soddisfazione. Il calcio è anche business ed industria ma non deve mai perdere di vista la passione, quindi deve rispettare sempre i tifosi”. Trentacinque anni di carriera sempre al massimo, il calcio è cambiato molto negli ultimi anni: “è cambiato tantissimo ma è rimasta la passione, il calcio è un romanzo popolare che si scrive a puntata domenica dopo domenica, il calcio è cambiato ma fondamentalmente rappresenta un grande momento di passione.

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