1985 – Cambia denominazione in Foggia Calcio S.r.l. L’Imolese, che nel 1963 mutò denominazione in Associazione Calcio Imola, riassegnata alla Promozione nel 1952, trascorse quindi circa diciassette anni tra i dilettanti: la Serie C venne riconquistata nel 1969 grazie alla vittoria del proprio girone di Serie D, riperdendola già nel 1972. Da quel momento, i rossoblù rimasero per un ventennio tra il Campionato Interregionale e le divisioni regionali emiliane dove iniziarono a far capolino le prime difficoltà finanziarie, che nella stagione 1989-1990 impedirono alla squadra del Santerno di risalire dalla massima divisione dilettantistica, pur avendo vinto il girone di competenza grazie allo spareggio contro il Gualdo. 1956 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Ozo Mantova. Il 28enne attaccante del Villa d’Almè Valbrembana non si nega mai, quando si parla della “sua” Calcio Lecco 1912: «I miei amici? Inoltre conoscere il tifo di alcuni miei amici e colleghi mi ha permesso di capire meglio le loro personalità, penso alla lazialità di Carlo Aymonino, alla fede per il Basilea di Jacques Herzog o a quella per l’Inter di Stefano Boeri che da assessore, nel 2012, mi ha conferito un’onorificenza ufficiale del Comune di Milano anche per meriti calcistici (con una maglietta ufficiale dell’Inter in omaggio).
Non se n’è distaccato dopo la rottura di legamento crociato, tibia e perone, non se n’è distaccato nell’estate del 2012, quando aspettò fino al 31 agosto la chiamata giusta per rimanere e chiuse la stagione con 25 gol all’attivo (36 in totale con questa maglia), non se n’è distaccato negli anni di Sesto, Fiorenzuola e Venegono Superiore, non se n’è distaccato neanche dopo il triste addio di dicembre 2017, capro espiatorio di una stagione andata poi a rotoli. Nella stagione 2009-2010, con un bilancio finale di 4 vittorie a fronte di 19 sconfitte e 11 pareggi, il Maglie si classificò al penultimo posto retrocedendo direttamente in Promozione. A Reggio Emilia Casini ha il piacere di condividere una stagione al fianco di giocatori del calibro di Romano, Testoni, Galparoli e Gasperini (oggi tecnico dell’Atalanta in Serie A). Che il primo campionato di Serie B del Frosinone verrà affrontato con entusiasmo e determinazione lo fa capire subito il calciomercato: la società mette a segno colpi importanti come Margiotta e Lodi. Poi ho trovato il primo gol in Serie A proprio contro la Lazio (ride, ndr). Un rapido sguardo alle quote emesse dall’agenzia Snai per Pisa Lucchese ci dice che i nerazzurri partono decisamente favoriti: il segno 1 che identifica la loro vittoria vale infatti 1,67 volte la somma messa sul piatto, contro il valore di 5,50 che accompagna il segno 2, sul quale scommettere per il successo esterno dei rossoneri.
Alessandria andò così a comporre il “quarto lato” di quello che la Gazzetta dello Sport in un’inchiesta del 1914 definì il «quadrilatero delle università del foot-ball», completato da Vercelli, Novara e Casale Monferrato, città dove l’«autodidattica calcistica» aveva avuto come inaspettato risultato una «sicura marcia ascensionale di unità che fino a ieri erano confinate in una categoria inferiore», contro cui nulla potevano «il rinnovarsi e l’intensificarsi della forza degli squadroni maggiori». Nei primi anni ’90 la Maceratese è nel più basso gradino del calcio nazionale (vince terza e seconda categoria di seguito), mentre un’altra società cittadina, il Macerata Calcio, è in Promozione. Lo stemma del Frosinone è stato interessato da diversi cambiamenti nei decenni. “Il 2009 è stato bello per tutti. Chi ricorda con affetto tra i suoi compagni: “L’anno al Barcellona ha fatto la differenza per il mio percorso di crescita. “Ho vissuto calcisticamente un percorso molto importanto. Ho avuto la pubalgia prima del Mondiale del 2010 e sono tornato in Spagna al Siviglia, una squadra molto importante.
Ho vinto anche con la Nazionale, sempre molto importante per noi uruguaiani”. Poi di certo anche Puyol, il capitano e il punto di riferimento della squadra”. Un giorno avevo i pidocchi e mia madre li tagliò a zero, da lì in poi allora hanno iniziato a chiamarmi ‘pelato’”. Finì 4 a 0. Il giorno successivo, i dirigenti cileni pretesero l’annullamento dell’incontro. Il mio ultimo ritorno? Il ritorno alla Juventus è stato positivo. I ricordi – “La Juventus è la squadra che ricordo di più visti i tanti anni passati a Torino. Il 18 maggio 1929, durante il congresso di Barcellona, furono approvate le proposte della commissione articolate in quattro punti: 1) la FIFA avrebbe organizzato ogni quattro anni un Campionato Mondiale di calcio a partire dal 1930; 2) tutte le Federazioni associate, senza distinzione fra professionisti o amatori, avrebbero potuto iscriversi al Campionato (ciò avrebbe risolto il conflitto con i Giochi Olimpici che avrebbero continuato a ospitare nel proprio ambito un torneo di calcio riservato esclusivamente a formazioni dilettantistiche); 3) nel caso di iscrizioni superiori a 30, si sarebbero disputati incontri eliminatori; 4) tutte le spese sarebbero state a carico del paese organizzatore. A 19 anni sono diventato capitano e mi trovavo bene pur non essendo tra i club più importanti del paese come il Penarol o il Nacional.
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