La stessa soluzione cromatica utilizzata per la seconda maglia della nazionale di calcio Usa per la Copa Amercia Centenario invece non ha avuto problemi di conformità con le regole del torneo (che però ricordiamo è puramente celebrativo e quindi meno rigido nei protocolli). Per fortuna ebbi una seconda occasione. Tutti conoscevano la passione di Sereni per l’Inter, come del resto tutti erano al corrente dell’altrettanto coriacea fede di Pasolini nel suo Bologna. Tanti affettuosi saluti, Tuo Sereni che non sapeva, badate, dell’esistenza d’un formidabile alleato al vostro San Petronio, San Gregorio, il più formidabile di tutti. Soltanto un paio d’anni dopo Sereni avrà occasione per una vendetta, e non se la lascerà sfuggire, infierendo con ironia amichevole e pungente su un Bologna quindicesimo in classifica, dall’alto di un secondo posto dell’Inter inseguitore in vetta del Milan. Sicché ci vorrà del tempo prima che io sia convinto di pubblicare qualcosa in modo non clandestino: almeno il tempo che occorrerà al Bologna per risalire dalle attuali bassure (e campa cavallo, come vedi). A portare un chiarimento è la testimonianza di Ugo Chessari, una delle vittime in Salò, reduce, quanto a esperienza calcistica, da una militanza nel settore giovanile della Lazio non molto tempo addietro.
Milan, nonostante per lungo tempo le due società abbiano tenuto buoni rapporti sportivo-commerciali con reciproci scambi di giocatori. Aveva un occhio per i giocatori con potenziale e ha firmato molte stelle per i Bears, tra cui Harold “Red” Grange, una delle prime superstar della NFL. Tra di noi c’erano cinque-sei giocatori buoni, il resto soltanto molta voglia. Che tu voglia indossare la maglia di Messi, Ronaldo o semplicemente la tua squadra del cuore, abbiamo tutto quello che cerchi per scendere in campo con stile. È stato quando andammo all’Olimpico a vedere Roma-Bologna e la sua squadra perse 4 a 1. La febbre del calcio, comunque, che forse non era riuscito a consumare al punto giusto quando da piccolo viveva in Friuli, non riusciva proprio a togliersela. Per arrivare fin lì i calciatori italiani avevano lasciato il loro albergo ai comandi di Vittorio Pozzo, un tipo di alpino e salesiano posto alla loro guida senza essere né un allenatore di professione né un burocrate dello sport, più semplicemente un piemontese risorgimentale per il quale la parola sacra era el travail. Il risultato parla chiaro sull’andamento dell’incontro, qualche equivoco nasce invece dalle ricostruzioni a posteriori, in particolare dalla memoria di Bertolucci che riferisce di un 19 a 13 e di un Pasolini che abbandona il campo stizzito per non essere stato coinvolto nel gioco dai compagni più bravi di lui.
Un viaggio all’Inferno, al più basso fondo del male, che ogni spettatore si porterà dietro per sempre, niente a che fare con la normale visione di un film, un’esperienza invece tragica e irreversibile, tanto autentica da essere definitiva. Noltre andare a fare shopping per tutta la giacca annata / retro o può limitare altri tipi di cosa alla moda. Quella domenica, il Bologna ha perso (ho l’impressione, immeritatamente, con la Roma di Herrera) per due a uno. La funzione dell’arbitro viene spartita e assolta, in ciascuno dei due tempi, da un direttore di gara differente: il primo, se così si può dire, di estrazione “Centoventi”, l’altro “Novecento”. “Novecento” contro “Centoventi”, dunque. Il suo ricordo travalica l’occasione singola e si diffonde sul ruolo egemonico del pallone come svago durante le pause di lavorazione del film, forse una sorta di esorcismo contro la martellante crudeltà delle scene che si rappresentavano: “Si arrabbiò: è vero.
Anni dopo quel campo avvolto di nebbia sarebbe entrato in alcuni versi di Giudici, per un malinconico ricordo dell’amico da poco scomparso. E di preciso raccontò una domenica di nebbia trascorsa assieme allo stadio Meazza, per assistere a una partita senza storia disputata appunto tra Inter e Genoa. La società biancorossa, infatti, ha offerto a titolo gratuito alla Regione lo spazio principale delle nuove divise, su cui appunto comparirà il logo già utilizzato per promuovere il turismo nella Regione in iniziative pubbliche, fiere e materiale di comunicazione. Un gentile lettore di Baritube ci ha segnalato le possibili nuove maglie per il Palermo 2013 – 2014. La maglia home si presenta di colore classico rosa con una striscia nera verticale ai lati. Lo facciamo con Diego Guirri, collezionista di maglie da calcio che conserva con particolare affetto le casacche che Morosini e Astori gli hanno regalato negli anni delle loro carriere.
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