L’Ajax ha vinto 1-0 a Belgrado nel 1973 grazie a un gol di Johnny Rep, ma la Juve si è presa la rivincita a Roma 23 anni dopo. Cosa c’era nel mio sguardo dopo il gol? Lo juventino è diventato inoltre il secondo più giovane marcatore degli Azzurri dopo Bruno Nicolè che segnò nel 1958 a 18 anni e 258 giorni. Guarda caso, solo due giorni prima che fosse ufficializzata la sede di Madrid per l’atto finale della Copa Libertadores, il governo macrista ha imposto un aumento dei pedaggi autostradali nelle tratte controllate dalle imprese Autopistas del Sol e Grupo Oeste, di proprietà di Albertis. La formazione olandese, vincitrice in finale contro l’AC Milan un anno prima, cercava di diventare la prima squadra a difendere il titolo in UEFA Champions League, ma si è arresa 4-2 ai rigori. Conferme dalla Spagna invece circa il trasferimento a fine stagione di Diego Godin all’Inter: il difensore uruguayano avrebbe detto “sì” ai nerazzurri ed è pronto a legarsi con un contratto biennale con opzione sul terzo anno con un ingaggio di 5,5 milioni a stagione.
Passa ancora un giorno e il quotidiano torinese batte la clamorosa notizia dell’incendio appiccato alla casa di Mokone a Salisbury ad opera dei suoi ex tifosi, traditi dal trasferimento dell’attaccante in Italia. Il trasferimento in Europa ha valso alla Copa Libertadores (il corrispondente della Champions League nel vecchio continente) l’ironica denominazione di Copa Conquistadores de América. Poi nel 2012 ecco un altro colpo da mille e una notte: Paul Pogba, giovane talento cristallino che lasciava lo United per sposare il progetto targato Conte. Allenatori dell’Adelaide United F.C. L’Ajax ha ribaltato una sconfitta casalinga per 2-1 contro il Real Madrid vincendo 4-1 al Santiago Bernabéu e tornando finalmente ai quarti, dove mancava dal 2002/03. La Juve arrivava da una sconfitta per 2-0 contro l’Atlético Madrid, ma ha rimontato con un 3-0 a Torino grazie a una tripletta di Cristiano Ronaldo. L’occasione più recente risale ai sedicesimi di UEFA Europa League 2009/10, maglietta real madrid quando si è imposta 2-1 ad Amsterdam e ha pareggiato 0-0 a Torino. I lancieri tornano ai quarti di UEFA Champions League dopo 16 anni.
NIENTE CHAMPIONS? MI RIFARÒ NEI PROSSIMI 5 ANNI – Al Camp Nou ritroverà l’amico Suarez ma non Neymar, del quale idealmente raccoglierà il testimone. ROMA, 15 NOV – In campo ci sarà in palio il primo posto nel girone di Champions League e il passaggio agli ottavi di finale, ma Roma-Real Madrid regalerà spettacolo anche prima del fischio d’inizio con Francesco Totti protagonista di una cerimonia a bordocampo in cui gli sarà consegnata la maglia sartoriale preparata per tutti i membri della Hall of Fame. Il 29 gennaio 2009, nei quarti di finale di ritorno di Coppa del Rey contro il Barcellona al Camp Nou, dopo essere subentrato a Rufete nel corso del secondo tempo, ha segnato il gol del definitivo 3-2, risultato che non ha permesso all’Espanyol di qualificarsi per le semifinali. I gigliati arrivarono in finale di quest’ultima competizione anche l’anno successivo, ma furono sconfitti. Pèrez controlla infatti l’impresa Albertis, assai vicina a Macri, specializzata nella costruzione di autostrade e legata anche a Benetton.
Alejandro Domínguez Dibb, grande amico di Macri, ha messo in contatto il presidente argentino con quello del Real Madrid, che avrebbe dovuto autorizzare la disputa della partita al Santiago Bernabéu. Il contatto con il presidente del Real Madrid, Florentino Pérez, è stato facilitato da Alejandro Domínguez Dibb, il cui padre è stato uno storico dirigente del calcio paraguayano. Domínguez Dibb ha sempre utilizzato il calcio per attività legate al riciclaggio di denaro sporco, tuttavia, dal 2015, è riuscito a rimanere alla guida della Conmebol, a seguito dell’arresto dell’allora presidente Napout, indagato per aver ricevuto mazzette nell’ambito dello scandalo denominato Fifa-gate. Quanto al Boca Juniors, dal 1996 (anno in cui Mauricio Macri divenne presidente del club) è sponsorizzato dalla Nike per una cifra che si avvicina ai 7 milioni di dollari all’anno. Non va dimenticato neppure l’ingaggio a parametro zero di Fernando Llorente, nel 2013. Un anno dopo è stato il turno di Kingsley Coman, strappato al Psg e successivamente ceduto a peso d’oro al Bayern Monaco. Sulla Champions c’è evidente la sua firma: 6 gol in 10 gare, tra i quali uno in finale al Borussia Dortmund e una doppietta nella semifinale con il Bayern Monaco. In questa stagione ha vinto le prime cinque gare casalinghe, ha pareggiato 3-3 contro il Bayern Monaco alla sesta giornata e ha perso contro il Real.