La maggior parte degli indumenti e degli accessori è infatti realizzata in materiale riciclato ad alte prestazioni Primegreen, prodotto con metodi che riducono lo sfruttamento delle risorse e le emissioni nocive. Il campionato partì il 9 settembre e il Real batté il Valencia per 2-1. Poi un pareggio per 3-3 contro il Malaga e la sconfitta subita nel Clásico (2-0) sembrarono compromettere il buon inizio delle merengues, che però ricominciarono a vincere, guadagnando stabilmente la testa della classifica e non lasciandola più fino alla fine del torneo: il club madrileno si laureò campione di Spagna per la ventottesima volta. I viola si lanciano disperatamente in avanti alla ricerca del pari, ma il Real può difendersi e ripartire in contropiede, cosa che fa al 76′ con Gento, il quale arriva indisturbato davanti a Sarti e lo batte per il gol del 2-0 che chiude l’incontro: le merengues hanno vinto la loro seconda Coppa dei Campioni. Altri suoi gol consentono ai toscani di superare il girone di Conference. Al gol di Hugo Sánchez, che capitalizzò l’unica occasione concessa ai blancos, replicò van Basten nel secondo tempo. I rapporti con la dirigenza biancoverde, in particolare col presidente Ruiz de Lopera che lo tratteneva in rosa, finirono col tempo per incrinarsi; iniziò così un lungo “tira e molla” col Betis, col giocatore che dichiarò pubblicamente di voler lasciare la squadra, attirandosi le antipatie del tifo locale.
Al tempo su Joaquín pendeva un’onerosa clausola rescissoria da 120 miliardi di lire. Joaquín ha debuttato con la nazionale spagnola il 13 febbraio 2002, a Barcellona, in un’amichevole contro il Portogallo. Fa il suo esordio il 28 agosto nella sconfitta contro il Siviglia per 2-1. Segna poi una doppietta il 12 settembre nel 4-0 contro il Granada. Anche il campionato 2014-2015 vide i Viola terminare al quarto posto mentre nell’Europa League, dopo aver eliminato fra le altre Tottenham, Roma e Dinamo Kiev, raggiunsero le semifinali, dove furono estromessi dai detentori del Siviglia. 6 maggio 1956, con cinque giornate d’anticipo, la Fiorentina vinse il suo primo scudetto con 12 punti di vantaggio dai rossoneri secondi classificati, con 59 reti fatte e 20 subite, stabilendo numerosi record per il campionato italiano. Fonseca a fine partita si è scagliato contro l’arbitraggio di La Penna, soprattutto per il gol del vantaggio di De Ketelaere, che sicuramente farà ancora discutere, ma la sua squadra in campo svolge un compitino semplice semplice e quando prende il gol del 2-1 prova disperatamente a cambiare, maglia drago real madrid ma ormai è troppo tardi. Conclude la sua prima stagione al Málaga con 23 presenze e 2 gol.
Il 23 giugno 2011 passa al Málaga dello sceicco Abdullah Al Thani per 4,2 milioni di euro. In sede di calciomercato si registra l’approdo del giovane centrocampista croato Kovačić, fortemente voluto da Benítez e prelevato dall’Inter per 29 milioni di euro più bonus, oltre al rientro alla base di Casemiro. In estate, dopo una lunga trattativa estiva con il club inglese del Tottenham, la dirigenza madrilena riesce nell’acquisto del fantasista croato Luka Modrić, affare che, tra la cifra pagata al momento della firma dei contratti e i vari bonus legati a presenze e prestazioni, si aggira attorno ai 42 milioni di euro. Anche questo è un record per l’Atalanta che, grazie alla conquista dell’Europa League, è riuscita a realizzare un utile netto di 9.837.387 di euro., poco meno di 6 milioni di euro in più rispetto al bilancio dell’annata 2022/23 mentre l’utile complessivo dei nove bilanci supera i 189 milioni di euro. Contestualmente diviene il più anziano giocatore ad aver messo a segno una tripletta nel massimo campionato spagnolo (38 anni e 140 giorni di età), migliorando il precedente record di 37 anni che valeva dal 1964 (marcatore Alfredo Di Stéfano).
Mentre il tecnico francese lascia la panchina del Real dopo aver ottenuto in due anni e mezzo nove trofei, il campione portoghese si accasa in Italia dopo nove anni di permanenza in Spagna, nei quali ha totalizzato 438 presenze e 450 gol, risultando il miglior marcatore della storia del Real Madrid, dopo aver superato e distaccato in questa speciale classifica Raúl. 4 presenze nei turni preliminari. Dalla stagione successiva approda in prima squadra, conquistando subito un posto da titolare fisso e dando il suo contributo costante (38 presenze e 3 reti) per la promozione in Primera División. A inizio della stagione 2014-2015 viene preso poco in considerazione dall’allenatore Vincenzo Montella, salvo poi diventare titolare dopo la cessione di Juan Cuadrado e chiudere la stagione con 35 presenze e 2 goal. Nel finale di stagione ha ritrovato con continuità un posto da titolare fisso sia nella Primera División che in Champions League, mettendo a segno 4 reti nelle ultime sei partite. Ha fatto parte della spedizione spagnola al campionato mondiale del 2002, in cui ha sbagliato il rigore decisivo nel quarto di finale contro i padroni di casa della Corea del Sud.