“Il progetto è stupendo ed uno stadio come quello svelato oggi a Palazzo Vecchio fa sognare chiunque ami il calcio e la Fiorentina. “Il punto non è il non essere uniti per realizzarlo, che è ciò di cui sembra aver paura il sindaco Nardella, ma piuttosto capire se il progetto sia davvero fattibile”. Osservare le due squadre ed avere la convinzione che stiano dando il massimo per la loro causa, sarebbe il gesto sportivo più bello e gratificante per tutti: gli stessi calciatori, coloro che si recheranno allo stadio, ma principalmente per chi ama il calcio e tutto ciò che di positivo esso rappresenta (che non è solo questo). Per vederci più chiaro in questa vicenda, contestualmente alla pubblicazione di questo comunicato stampa, negozio maglie da calcio stiamo presentando una richiesta di accesso atti all’Ufficio Mobilità del Comune per avere copia dei piani di rischio del nuovo aeroporto su cui il Sindaco dice di basare le sue affermazioni. Attualmente il Comune di Firenze – aggiunge la capogruppo del Movimento 5 Stelle – su cui ricade la responsabilità di assimilare le zone di rischio ENAC nel Regolamento Urbanistico lo ha fatto soltanto per l’aeroporto esistente (anche se con un ritardo di dieci anni).
Il territorio comunale e’ attraversato dalla Marrana dell’Acqua Mariana, un fosso che nasce nella zona di Marino e confluisce nel fiume Almone.Pur non ospitando materialmente nel proprio territorio l’Aeroporto Internazionale Giovan Battista Pastine, che e’ situato nel territorio del comune di Roma, Ciampino da’ il nome all’aeroporto stesso. Sarà in grado l’amministrazione comunale di realizzare lo spostamento a Castello? Poi improvvisamente si sono resi conto di aver preso una cantonata, hanno cambiato idea, e Castello è diventata la nuova soluzione. “Mancano otto-nove mesi per vedere realizzata la variante urbanistica di Castello che permetterà di spostare lì la Mercafir, e sempre otto-nove mesi perché ACF Fiorentina completi la documentazione. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio al termine della presentazione del nuovo stadio della Fiorentina. Ma se la famiglia Della Valle vuol davvero costruire un rapporto speciale con questa città e con la sua gente, deve mettersi in testa di dover rispettare la passione e la speranza dei tifosi della Fiorentina e non solo da quando sarà in funzione il nuovo stadio.
“Oggi registriamo le parole che sono state dette: il nuovo stadio sarà consegnato ai fiorentini entro la seconda metà del 2021. Il lavoro da fare è ancora tanto, e quindi da forza di opposizione responsabile non possiamo che esercitare fino in fondo il nostro ruolo di controllo per verificare che il crono programma annunciato venga rispettato” conclude Cellai. Mentre Aquinati urla la sua gioia e ammette: “non so come sono riuscito a parare quel tiro di Piccini da due metri nel supplementare, ma è certo che una paratona così mi mancava da tempo”, Fontana sottolinea: “è stata la vittoria di un gruppo che ci ha sempre creduto ed è restato umile fino al triplice fischio dell’arbitro. Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai a nome del gruppo consiliare. Un commento sulle parole di Boniek su di lui: “Saluto Boniek che è un persona molto importante. Non è cambiato molto nella mia vita, sono sempre la stessa persona“. L’importante per me è segnare: sono un centravanti, è normale.
Nonostante uno stop assoluto di due mesi e mezzo consigliatogli (impostogli) dai medici con ripresa delle attività solo ad ottobre inoltrato, Sousa e Lippi – egoisticamente – si convinsero a provare a disputare la stagione per intero. Le partite del Milan che lo hanno impressionato: “Ricordo due partite di quest’anno: contro la Sampdoria vinta 3-2 ed è stato un’ottima partita. I ciociari, dopo aver eliminato il Cittadella nella semifinale dei play-off, centrano però il ritorno nella massima serie grazie al successo nella finale contro il Palermo: all’andata i siciliani si impongono per 2-1 grazie alle reti di La Gumina e all’autogol di Terranova, che rispondono al momentaneo vantaggio frusinate siglato da Ciano; al ritorno allo Stirpe i padroni di casa ribaltano le sorti del doppio confronto con un 2-0 firmato Maiello e Ciano, un risultato che sancisce la promozione dei giallazzurri in Serie A. La permanenza nella massima serie dura però solo una stagione: con tre giornate di anticipo, il 5 maggio 2019 arriva la matematica retrocessione nella serie cadetta dopo il pareggio in trasferta per 2-2 contro il Sassuolo. Per volontà del duce Benito Mussolini, l’abbinamento dell’armoriale di casa Savoia e del fascio littorio accompagnerà tutti gli incontri degli Azzurri fino al 1942, anno dell’ultimo incontro prima dell’interruzione bellica dovuta alla Seconda Guerra Mondiale.
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