Qui si parla di calcio e di gol, ma la meraviglia del prato verde con dietro il grande vessillo nerazzurro, le montagne e il cielo terso a completare la cartolina sono qualcosa di emozionante e commovente per uno stadio vecchio, brutto e scomodo che riesce sempre a trasudare passione ogni volta che l’Atalanta gioca e la gente canta. Conseguita la qualificazione alla final four della UEFA Nations League 2022-2023, gli azzurri chiusero al terzo posto la rassegna per la seconda volta consecutiva. Tornò contro l’Ecuador a Goiânia, uscendo a partita in corso per far spazio ancora una volta a Toninho Carlos. Dopo queste premesse, una sorta di prova generale per giocatori, dirigenti e tifosi, la sera del 2 maggio 1964 si ritrovaronopresso le ex Scuole Elementari di Istrana, in un’aula stracolma, un folto numero di appassionati – giovani e meno giovani – che crearono seduta stante, nel pieno rispetto delle regole della democrazia ma soprattutto con notevole senso pratico, l’assetto societario dell’Associazione Calcio Istrana. Altro campo d’allenamento alternativo è il Centro Sportivo Riccardo Garrone con terreno in sintetico, situato nella periferia nord-est della città, precisamente nel quartiere Tiche. A stagione conclusa il direttore tecnico Paolo Maldini e il direttore sportivo Frederic Massara lasciano il club.
La lavagna del Tecnico. È andata decisamente peggio a un altro giocatore che già nel 2012/13, cioè al momento della fase finale in Israele, giocava fuori. La puoi utilizzare per giocare con gli amici, per allenarti oppure la puoi incorniciare o appendere per mantenerla intatta nel tempo. Come nei primi quattro percorsi sopra ricordati, anche nel caso di Donati e Caldirola la possibilità di giocare in un campionato estero di livello arrivò in un momento di ascesa per la propria carriera. Donati fino alla stagione scorsa ha giocato abbastanza, Caldirola solo nei primi anni, poi, per una serie di infortuni, lo hanno dirottato al Werder Brema II, in 3° Liga. Istrana ha una ricca tradizione sportiva, prima ancora che sorgessero Società od Associazioni più o meno organizzate, esistevano aggregazioni spontanee di giovani, appassionati per lo più di calcio e ciclismo che si cimentavano in gare rionali o frazionali, alimentando rivalità e campanilismi atavici.
Da Sansone a Manolo Gabbiadini il passo è breve, con la differenza che quest’ultimo dopo una serie di buone stagioni in “provincia” passò con scarso successo da Napoli prima di finire al Southampton, in Premier League, e lì dove Pellé aveva fatto bella mostra di sé non è ancora riuscito a lasciare il segno. Troverai tutte le maglie storiche da calcio di COPA Football di paesi come Paesi Bassi, Belgio, Germania, Francia, Italia e altri ancora. Inghilterra, Francia, Germania e Spagna, ma anche Belgio, maglia calcio più bella Grecia e persino Romania le mete di questi trasferimenti. “Diciamo mezz’ala, ma posso giocare anche mediano. E anche qui torna il parallelo con Totti. Tra loro, infatti, un solo giocatore dato in prestito tanti anni fuori (Davide Santon che l’Inter tenne tre anni e mezzo in Premier League al Newcastle) e per il resto solo esperienze fugaci e/o fuori dai campionati che contano davvero: Paloschi allo Swansea City allora allenato da Guidolin; Marrone allo Zulte-Waragem, in Belgio, le cui sirene hanno attratto anche Leali, reduce da un anno non troppo soddisfacente con l’Olympiacos; Bardi all’Espanyol per metà stagione nel 2015/16, senza tuttavia scende mai in campo in Liga; Fausto Rossi, che nel 2013/14 andò in Liga, Real Valladolid e Cordoba, poi tornò a giocare in Serie B e adesso è all’Universitatea Craiova, in Romania.
Il riferimento fatto poco fa all’attuale giocatore del Mainz non è stato casuale. Un 2015/16 strepitoso con il Sassuolo, impreziosito da una punizione che mise ko la Juventus, e il signor Mapei che ebbe 13 milioni di ragioni per venderlo al Villareal, squadra ambiziosa nonché semifinalista di Europa League in quella stessa annata 2015/16. Una buona prima stagione al servizio del sottomarino giallo, poi dal cambio allenatore Escribà-Calleja Nicola è stato utilizzato sempre meno. La casacca crociata è quella che accompagna la storia del Parma fino al 1951 quando, per ragioni scaramantiche, viene decisa la sua sostituzione dapprima con una maglia palata gialloblù e poi con una divisa blu con maniche gialle. Per adesso, nessuno di loro ha lasciato l’Europa per andare nella Major League o in Cina, anche se le carriere di azzurrini di infornate precedenti quali Pellé o Giovinco mostrano come questi campionati “nuovi” siano approdi più adatti man mano che ci si avvicina o si supera la soglia della trentina. Come per Verratti, anche qui il miglior offerente fu un grande club estero, il Borussia Dortmund, finalista di Champions League l’anno prima. Sarà stata la saudade, fatto sta che né a Dortmund, né a Siviglia nella prima parte della stagione successiva, Ciro avrebbe trovato la sua dimensione e sarebbe tornato a segnare solo in maglia Lazio.