Choose from a curated selection of motorcycle photos. Always free on Unsplash. Io, quantomeno come nuovo proprietario, che dimostro di poter sostenere a livello economico (disavanzo di bilancio) e finanziario (debiti) la rinascita del mio club devo poter immettere capitali per colmare quel gap con l’oligopolio, almeno nella stessa misura e per lo stesso periodo temporale che è stato concesso a quelle squadre prima dell’introduzione del FPF, quando io non ero ancora nel mondo del calcio. Attraverso le relazioni che la Calicanto sviluppa con il tessuto scolastico triestino e regionale, molti studenti hanno potuto conoscere e vivere le attività sportive dell’associazione per il periodo previsto dai PCTO. Risposi che in questo modo non c’era alcuna creazione di valore per il tifoso, ovviamente mi risposero che si era sempre fatto così. Ma come ha fatto questo figlio della banlieu a conquistare il calcio francese e poi forse quello mondiale. In entrambe le varietà, la sotto-razza con barba (dove i bargigli sono quasi assenti) ha trovato grande diffusione, forse perché ha un piumaggio ancor più abbondante e serico.

Inoltre, proprio grazie a questo loro carattere così amichevole e mansueto, le Moroseta sono molto adatte ad interagire con i bambini e sono facilmente addomesticabili. Nel caso delle Moroseta, appunto, mancando gli uncini, le barbule sono disunite e disordinate (l’immagine sotto è molto esplicativa) e il risultato, sia alla vista che al tatto, è di un manto molto più soffice, setoso e morbido rispetto alle altre razze avicole e agli uccelli in generale. Le Moroseta sono una razza di galline docile e dolce (sono veramente irresistibili; vederle e toccarle equivale a desiderarle in giro per casa ed è difficile non riuscire ad immaginarsele appollaiate sul divano del salotto), sicuramente adatte anche agli allevatori alle prime armi, pronti a offrirle tutte le attenzioni di cui hanno bisogno. Sia la Moroseta grande che la Moroseta nana hanno un corpo di aspetto raccolto e arrotondato, coperto di sottili piume vaporose, con un ciuffo “cotonoso” sulla testa e zampe anch’esse piumate… Le galline Moroseta sono una razza rustica e resistente (erano infatti in grado di sopportare gli inverni gelidi nel deserto della Mongolia), ma dobbiamo stare attenti a umidità e pioggia; le piume seriche (setose) della Moroseta infatti non sono impermeabili e dunque queste galline non dovrebbero stare all’aperto in caso di brutto tempo (il loro straordinario piumaggio sembra quasi somigliare di più alla pelliccia di un qualche mammifero, ad esempio a quella di un gatto a pelo lungo, piuttosto che al manto di un uccello).

Infine, nel recinto (o voliera), come per tutte le altre razze, è importante che ci sia un bagno di sabbia e cenere quanto più esposto al sole possibile, dove le Moroseta potranno manutenere la vaporosità e setosità del loro piumaggio e difendersi dai parassiti come pidocchi pollini, acari e pulci. Importantissima poi è la scelta dell’abbeveratoio, in quanto il ciuffo e la barba non si devono bagnare (il piumaggio bagnato potrebbe causare malattie e malesseri); per questo motivo è estremamente consigliato utilizzare recipienti con un diametro molto piccolo o abbeveratoi goccia-a-goccia. Oggi esistono quindi la Moroseta originaria leggera (Moroseta semi-nana, detta anche varietà ‘grande’ in quanto è stata comunque un poco accresciuta nella selezione) e la Moroseta nana (quella miniaturizzata). Nelle “scorse puntate” relative alle razze ornamentali vi abbiamo già presentato le galline Bantam, le galline Brahma e le galline Orpington e la Padovana; oggi vi parliamo invece delle soffici, setose e incantevoli Moroseta.

La prima stagione nelle file del club di Atene fu positiva per l’attaccante che si affermò come capocannoniere del campionato con 17 reti in 26 partite, dando il suo prezioso contributo alla vittoria del double campionato-Coppa di Grecia, magliette di calcio giunto dopo un decennio di vittorie dell’Olympiakos nel calcio greco. L’esordio della patch avvenne il 2 settembre nell’incontro di qualificazione al campionato del mondo 2022, contro la Bulgaria. Il suo debutto avvenne in occasione dell’amichevole contro il Cile il 28 aprile 1983; giocò poi, nell’àmbito della tournée europea di quell’anno, contro il Portogallo, l’8 giugno, il 12 contro il Galles, il 17 con la Svizzera e il 22 contro la Svezia. Semifinalista dei Giochi asiatici del 1986, dove batté gli Emirati Arabi Uniti ai quarti di finale e perse poi contro la Corea del Sud, l’Indonesia chiuse il torneo al quarto posto, uscendo sconfitta dal Kuwait nella sfida per la medaglia di bronzo.