Fresh Fruit apples character colorful daily flat fresh fruit grocery illustration oranges product shop store woman L’amore per il calcio si vive ogni giorno, non solo sugli spalti ma anche attraverso i colori che rappresentano la squadra del cuore. Hai appena acquistato il biglietto per assistere a una partita del campionato di calcio e sei gasatissimo all’idea di poter vedere la tua squadra del cuore. Nel 2015-2016, l’anno della promozione in terza serie, il Siracusa sfoggia una atipica maglia azzurra, contornata da sei strisce orizzontali bianche che vanno ad allargarsi man mano che si avvicina all’estremità. Nel campionato regionale di Eccellenza stagione 2001-2002, il Siracusa presenta una maglia azzurra dal richiamo antico, con una accentuata aderenza al corpo, dove alle estremità si notano una striscia bianca e con al centro il marchio dello sponsor tecnico Legea ed al centro lo sponsor ufficiale Helios Hotels, i pantaloncini ed i calzettoni sono bianchi. Le maglie nello specifico, con sponsor tecnico Max tornato ad essere protagonista con gli aretusei, e sponsor ufficiale Premier Win 365, presentano all’azzurro classico all’altezza del colletto dei triangoli bianchi, che richiamano i laterali centrali dello stesso colore. La stagione successiva, confermati gli sponsor, la casacca torna ai fasti di un tempo, tornando a sfoggiare il classico completino azzurro, con pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri.

Per esempio nella stagione 2011-2012, a variare nel completino degli aretusei sono solo i pantaloncini, che alternano ad alcune gare il bianco e l’azzurro. La conformazione attuale dello stadio deriva da vari ampliamenti ed ammodernamenti che si sono susseguiti nel corso del tempo. L’insoddisfazione della tifoseria si traduce nella clamorosa protesta della quindicesima giornata di ritorno durante la partita casalinga contro il Siena: sul risultato di 0-4 per i toscani, la partita viene interrotta per le intemperanze dei tifosi della Gradinata Nord, che costringono i giocatori a togliersi le maglie e uscire dal campo; la partita verrà poi ripresa e terminata, costando però la squalifica dello stadio Ferraris fino alla fine del campionato. La maggior parte dei tifosi del Palermo FC proviene dall’omonima città metropolitana. Nel corso dei decenni, la divisa del Siracusa rimane pressoché immutata, se non dall’alternanza del colore dei pantaloncini, dal tradizionale bianco si passa all’azzurro e così viceversa.

Pertanto il Siracusa produce nelle maglie che nel tempo rimarranno storiche essendo le prime in assoluto con i cognomi dei calciatori e i numeri da loro scelti. Dal 2002 al 2005 i completini del Siracusa faranno riferimento ai colori azzurri per quanto riguarda le maglie, i pantaloncini ed i calzettoni. La tradizionale casacca del Siracusa è azzurra con calzoncini bianchi e calzettoni azzurri. Nella stagione del ritorno tra i professionisti 2009-2010, il Siracusa adotta nelle maglie una striscia a colori bianco nero inserita nel contesto della maglia azzurra che richiamano le maglie della Sampdoria, allora presieduta da Riccardo Garrone, sponsor ufficiale del Siracusa con la sua azienda ERG e con la quale in quegli anni c’era una sorta di gemellaggio societario. In seguito si susseguirono varie stagioni tra la Serie C2 e la Serie D: nel 1992 la società sprofonda nei dilettanti, categoria che contrassegnerà il sodalizio latinense per tutti gli anni novanta.

La società calcistica di Siracusa, fin dalla sua nascita nel 1924, utilizza come colori sociali le tinte del bianco e dell’azzurro; a determinare questa scelta, fu organizzato un quadrangolare da una rappresentativa del Gargallo Siracusa (fondato nel 1923) a cui parteciparono, oltre alla società organizzante, l’Esperia (in maglia azzurra), l’Insuperabile (in maglia giallorossa) e il 75º Reggimento Fanteria (formazione nella quale militavano i militari in servizio a Siracusa, tra cui anche Genesio Pioletti). A distanza di qualche anno, stagione 1966-1967, mentre nessun cambiamento fu apportato alla tradizionale maglia azzurra, i pantaloncini e i calzettoni presentavano un colore blù scuro intenso, che raramente fu riproposto, in quanto non rappresentavano nel complesso i colori del Siracusa. Negli anni novanta il Siracusa con sponsor tecnico Erreà e sponsor ufficiale Jolly Componibili, indossa un completino di colore azzurro, con richiami bianchi all’altezza delle spalle e delle maniche. Subita l’ennesima esclusione dal panorama professionistico, il Siracusa riparte per la prima volta nella sua storia dalla Terza Categoria, e lo fa con sponsor tecnico della Givova. In questi anni, le maglie del Siracusa subiscono pochissime variazioni anche per via della conferma come sponsor tecnico della Max, azienda lentinese. L’anno successivo, passati allo sponsor tecnico Joma si torna alla tradizionale maglia azzurra con colletto largo azzurro.