Lutto nel mondo del calcio. Dieci storie ispirate al mondo dello sport; momenti importanti, veri o sognati, ci narrano storie sconosciute o riportano all’attualità personaggi quasi dimenticati: un magnifico modo per raccontare la grandezza e la debolezza degli uomini, i loro sogni e le loro ossessioni. Capitan Beppe Bergomi, autore di una grande stagione, che gli valse anche il pass per le convocazioni ai Mondiali del 1998 proprio in Francia, alla sua quarta partecipazione alla Coppa del mondo. ” in riferimento alla partita di Coppa Italia di due anni fa». 11 ANNI DA IMBATTUTI «Le statistiche non ci danno alcun valore, alcun vantaggio: vengono azzerate nel momento in cui si scende in campo. Un giudice messicano ha vietato al gigante Usa dei giocattoli Mattel di commercializzare nel Paese la bambola ispirata alla pittrice, dando così ragione alla famiglia dell’artista, che rivendicava di essere l’unica proprietaria dei diritti di immagine. Il Museo Poldi Pezzoli venne istituito nel 1881, inter seconda maglia dal nobile Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Un grazie alla Fondazione Museo del Calcio di Coverciano e la Famiglia di Fulvio Nesti. Cosa le mancherà di più delle domeniche sportive trascorse sui campi di calcio per Radio Uno? Come spiega l’Uefa nella nona relazione comparativa sulle licenze per club, dal titolo “The European Club Footballing Landscape”, tra le 16 principali leghe europee la media del costo della divisa di un singolo club nella stagione 2017/18 varia dagli 87 euro del campionato svizzero (la Swiss Super League) fino ai 43 euro del campionato ucraino, secondo una ricerca effettuata ad ottobre 2017 sui siti delle società.
All’interno troviamo una grande documentazione audiovisiva sull’evoluzione delle macchine, che sono esposte cronologicamente con dettagliate descrizioni. La partita contro l’Atalanta è stata molto formativa e indicativa: contro la Lazio ce la siamo trovati, perché anche del punto di vista emotivo i ragazzi non si sono tirati indietro. SI ALZA L’ASTICELLA «Ogni partita i ragazzi la devono vivere perché serve a loro. SERVE UNA PUNTA? «Ci stiamo trovando in una situazione di straordinarietà perché abbiamo avuto tre situazioni gravi di calciatori che saranno fuori tutta la stagione. Ha fatto un gol da punta… CONTRO INZAGHI «C’è poco da dire del valore di Simone, maglie inter per quello che ha fatto e che sta facendo bisogna: con grande merito solo fargli i complimenti. Giovanni (Leoni, ndr) ha fatto una grande partita: può essere della sfida, certo sì, però anche qui si torna al discorso della gestione dei giovani e del gruppo. Per la tua auto non accontentarti dei classici profumatori auto! La nostra vita è quella di una qualsiasi famiglia, con i classici problemi quotidiani. Tutto però non può essere ridotto a una fase di non possesso: dobbiamo provare a fare quello che sappiamo fare, utilizzando la nostra tecnica nella fase offensiva».
Dobbiamo pensare a fare le cose per cui lavoriamo. Ecco la maglia a strisce orizzontali che l’Inter indossò il 6 maggio del ’98 al Parco dei Principi di Parigi nella finale tutta italiana contro la Lazio, sconfitta 3-0. Una partita passata alla storia anche per il pazzesco gol in doppio passo del brasiliano. Noi al di là dei centimetri non potremmo mettere più di tanto. Al di là di Charpentier, qui c’è una visione condivisa per sostenere una squadra competitiva, sostenibile e giovane». Solitamente si tratta di maglie che ho visto, studiato e tenuto durante il mese precedente, magari per un design ricercato, un elemento nascosto o per la particolare storia della società. Vestila con orgoglio e fai parte di una storia gloriosa. LA GLORIA DI ANAS «Fa parte del percorso di un giocatore saper vivere queste emozioni. La maglia presenta, inoltre, il logo del Trifoglio (riservato per le terze maglie ai membri Elite di Adidas di cui farà parte la Roma dall’anno prossimo) e quello del club in un effetto 3D, entrambi in giallo. L’ULTIMA VOLTA IN COPPA «Ormai è lontano, fa parte del passato.
Coppa Italia e tre titoli di UEFA Champions League. Quello che non sapete è che il Marito, quello romano di Roma, ieri sera era allo stadio a vedere il quarto di finale di ritorno di Champions League: Roma- Barcelona. Allenatore di quella squadra era Gigi Simoni, scomparso di recente a 81 anni. Quegli anni sono stati il capitolo più bello della mia carriera, un’esperienza indimenticabile. In pochi anni muove i primi passi anche il cinema muto italiano, con i suoi divi ante-litteram, i suoi kolossal e naturalmente, le sale cinematografiche. “Ci conosciamo da tempo – mi spiega – Giochiamo anche insieme nella nazionale ‘Hip Hop’”. IL GOL SUBITO CON LA LAZIO «Il gol l’avremmo potuto prendere anche prima: è stata una situazione rocambolesca. Il 3° gol è un livello di qualità straordinario. Domani il livello è ancora più alto: rispetto ad Atalanta e Lazio il livello è ancora superiore». Abbiamo cambiato più di qualche giocatore, forse: affronteremo la partita con ancora più giovani in un ambiente bellissimo. L’altra volta, ci siamo incrociati al ritiro di un premio e gli ho detto “Ricorda che hai ancora qualcosa da ridarmi indietro… Vedrai: il calcetto con gli amici non sarà più la stessa cosa!