Non soltanto, fate annunci, francamente un po’ incauti, sul tema dell’apertura agli OGM, ma contemporaneamente smantellate le risorse stanziate sia per il sostegno alle filiere OGM-free, sia per la ricerca sulle biotecnologie; c’è qualcosa un po’ difficile da comprendere in queste scelte. Non voglio aggiungere altro se non questo: mi sembra abbastanza chiaro che, al di là delle dichiarazioni che il Ministro Zaia ha rilasciato nelle varie interviste, in realtà, sia Tremonti che decide anche sulle politiche agricole, e mi sento di dire che forse il Ministro Tremonti non ha un’idea molto chiara di cosa sia l’agricoltura italiana. Nonostante siamo a poche ore di distanza dal dibattito che si è tenuto in quest’Aula sulle mozioni concernenti le politiche a sostegno della famiglia notiamo, invece, una distanza abissale per quanto riguarda le scelte concrete che si compiono: 300 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 520 milioni di euro per due Ministeri diversi legati alle politiche di solidarietà sociale e agli interventi per le famiglie, fanno sì che si debbano già prevedere tagli per oltre 800 milioni di euro per questi interventi nel triennio. Non è finita, in quanto è il finanziamento sulla sanità che crea maggiori preoccupazioni.
Fino a due mesi fa, ho fatto parte del governo di una regione che sino ad oggi ha avuto il bilancio della sanità in pareggio, ma non so se continuerà ad essere così nel tempo. Ma oggi questo Governo riporta indietro l’orologio consentendo alle aziende di comunicare l’avvenuta assunzione entro il quinto giorno successivo all’instaurazione del rapporto di lavoro. Si tratta di un attacco frontale al Protocollo sul welfare e alla legislazione sulla sicurezza sul lavoro in un Paese che conta più di tre morti sul lavoro al giorno e in cui abbiamo assistito per anni alla vergogna dell’assunzione post mortem, eliminata grazie agli interventi legislativi fortemente voluti dal Ministro del lavoro del Governo Prodi, Cesare Damiano, che avevano obbligato i datori di lavoro a comunicare l’assunzione il giorno antecedente l’inizio del lavoro. Straordinari e premi non sono la priorità del Paese e la detassazione degli straordinari produce disuguaglianza nel mondo del lavoro e discriminazione nelle fasce più deboli. Si tratta di scelte stridenti con quello che sta avvenendo nel mondo e in Europa. L’attaccante transitò di fatto nel Napoli senza mai fare un minuto salvo poi essere rivenduto per 17 milioni di euro più bonus al Benfica.
Adesso, a quanto pare, si mette il freno a mano su questa direzione di marcia, anzi si fa una vera e propria marcia indietro, anche rispetto ai risultati ottenuti in relazione alla legge finanziaria per il 2007. Non voglio parlare poi dei 182 milioni di tagli per i prossimi anni, ai quali si devono aggiungere, per il 2008, il congelamento del Fondo di accantonamento che prevedeva, per il Ministero degli affari esteri, un ammontare di 80 milioni di euro già ridotti ad 8 dal Consiglio dei Ministri e, in base alle ultime informazioni che abbiamo acquisito anche in Commissione Esteri, destinati addirittura ad azzerarsi. Ciò si evince anche dall’iter per la conversione in legge del decreto-legge n. E come glielo si potrà garantire se si riducono la copertura a ciò destinate? Ciò significa che vi sono in Italia grandi difficoltà che andrebbero vagliate attentamente e discusse per individuare delle soluzioni. La “Kombat 2020” conferma la linea mimetica per ciò che riguarda il secondo kit e la prevalenza del bianco per il terzo.
Ma le soluzioni si trovano attraverso un attento esame: noi abbiamo degli ospedali che non funzionano, che sono privi degli infermieri, con medici insufficienti e strutture di pronto soccorso gestite da primari messi là esclusivamente per cordata politica. Abbiamo primari di ospedali e di pronto soccorso che sono emeriti ignorantoni. Il parlamentare, eletto al di fuori delle logiche della rappresentanza e delle competenze, viene scelto come il primario del pronto soccorso non per meritocrazia, ma solo per un motivo di appartenenza politica. La riprendeva l’altro giorno un piccolo fondo del Sole 24 Ore, ricordando come la sessione di bilancio in questi trent’anni è riuscita, al di là degli eccessi verbosi ed emendativi che l’hanno caratterizzata, a fare oggetto di discussione di interesse nazionale argomenti che prima erano ignorati, e non solo al grande pubblico. Vi è una difficoltà crescente per il sistema degli enti locali e devo dire, signor sottosegretario, che oggi non mi sono affatto piaciute le parole del Ministro Tremonti, soprattutto nel passaggio sul sistema delle economie locali, degli enti spreconi, dei microprogetti in cui vengono disseminate tante risorse pubbliche. Anche il deputato viene scelto per fedeltà come i cani (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori)!
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