Non si tratta di semplici pezzi di tessuto, ma di tele che catturano le epopee, siti maglie calcio replica i trionfi e talvolta le tragedie del calcio. Abbiamo suonato i pezzi che avevamo provato e tante canzoni nuove. E di persone nuove a firmare. A tutti noi ha insegnato molto, dall’uso consapevole dei social, all’utilizzo delle nuove tecnologie, a una metodologia d’insegnamento totalmente nuova. Contribuisce alla vittoria della Coppa delle Alpi con la rappresentativa italiana. Nell’ambito del progetto “Calicanto on the Road”, che propone ogni mese un’attività sul territorio del Friuli Venezia Giulia, domenica 20 marzo un gruppo di ragazzi si è recato in Val Saisera, ai piedi delle Alpi Giulie, per un’escursione sulla neve. L’appena trascorso periodo pandemico ci ha imposto delle sfide che mai avremmo pensato di affrontare e superare. Quali sfide attenderanno nel futuro l’Associazione e come si sta preparando al meglio per affrontarle? Dopo la proiezione dei filmati, molti ospiti si sono avvicendati sul palco, desiderosi di fare i loro auguri e ricordare che cosa abbia significato e che cosa sia per loro l’associazione. Tutti hanno rimarcato come sia stato facile fare squadra nella Calicanto e come si siano trovati subito bene con ogni altra persona. Capocannoniere della squadra e uomo simbolo della promozione in C2 è l’argentino José Ignacio Castillo, che realizza 15 reti in 23 gare.
Alla fine degli anni novanta la Lazio creò la sua prima mascotte ufficiale, Skeggia, un aquilotto con la divisa biancoceleste e un pallone da calcio, divenuto poi anche il simbolo della scuola calcio del club capitolino. Da semplice Associazione Sportiva che proponeva le sue attività esclusivamente durante l’anno scolastico, Calicanto ha poi saputo rispondere ad altri temi inerenti il tempo libero “utile” per la crescita dei giovani. Non è semplice rispondere a questa domanda perché Calicanto è una “turbina” di idee, innovazioni, progetti e collaborazioni. Quando vedo quanta gente Calicanto metta in contatto mi inorgoglisco e provo il desiderio di fare sempre il massimo per questa realtà. Ci piace molto suonare con la Calicanto Band e siamo felicissimi di fare parte della Calicanto: a questa associazione dobbiamo molto! Conclude Gabriele, insostituibile componente della Calicanto: C’è stata un’enorme partecipazione da parte di autorità e amici dell’associazione. Gabriele è anche autore dei filmati visti durante la cerimonia: Proiettare sullo schermo le tante attività che la Calicanto svolge ogni anno è molto importante: noi, tutto lo staff, ci sentiamo responsabili per questo, perché attraverso questi video vogliamo far arrivare a più persone possibili il messaggio e la mission di Calicanto: l’integrazione sportiva e l’inclusione sociale attraverso il lavoro.
Nel 1996, anno in cui ho steso il primo progetto, la mia finalità era aiutare i giovani a incontrarsi, conoscersi e apprezzarsi nella loro individualità e diversità, sperando di creare un ambiente scolastico accogliente e inclusivo attraverso i valori dello sport e i benefici dell’attività motoria. Parlare di Calicanto è per me raccontare una parte della mia vita professionale e personale. Voglio qui evidenziare l’importanza del progetto musicale con il gruppo della Calicanto Band, ma anche l’impegno nel proporre progetti estivi dove ricordo 15 anni di Summer Camp Integrato e le attuali attività diversificate ed individualizzate svolte in modo sostenibile e accessibile alla scoperta e valorizzazione del territorio della nostra Regione con il “Progetto Calicanto On The Road”; sono solo alcuni di tantissimi esempi che l’Associazione è riuscita a costruire per soddisfare i bisogni e gli interessi dei suoi giovani soci. L’Associazione rispetto agli obiettivi iniziali è andata decisamente oltre. Reputa che rispetto agli obiettivi che la Calicanto si era data agli inizi, l’Associazione dovrebbe darsi nuovi traguardi per il futuro, tenuto conto anche del mutare repentino e improvviso della realtà che ci circonda? Dai risultati finali è comunque emerso che i ragazzi sono rimasti molto contenti della loro esperienza e in parte un po’ stupiti: una buona parte di loro, infatti, non aveva incontrato l’associazione prima e hanno imparato a conoscere una realtà nuova.
Durante tutto il percorso di vita della Calicanto gli obiettivi si sono sempre modificati in base alla realtà del momento perché, lavorando in ambito innovativo, non si poteva prevedere il livello dei risultati che si sarebbero raggiunti e, al contempo, ogni progresso apriva nuovi orizzonti e quindi nuovi obiettivi da raggiungere. Eppure, scorgere i volti felici dei partecipanti e accogliere gli amici dei nostri ragazzi venuti ad applaudirli (erano davvero tantissimi!) ha ripagato del tutto la fatica. Pazienza, ce ne faremo una ragione, siamo sopravvissuti all’addio del più grande di tutti i tempi, continueremo a vivere e sostenere i nostri colori al di la di tutto e tutti. Per quanto fossimo emozionati, i volti dei nostri genitori e amici in platea ci hanno dato la serenità e la forza necessarie per suonare e superare l’emozione del momento. Per quanto riguarda me invece, della Calicanto mi ha colpito molto l’accoglienza e il clima che si respira: anche se non mi conoscevano, con grande disponibilità tutti mi hanno dato una mano e hanno lavorato insieme a me in questo progetto.