Grazie alla vasta scelta di modelli, colori e grafiche, la maglia personalizzata è in grado di soddisfare ogni esigenza e gusto, rappresentando un modo divertente e originale per esprimere la propria personalità e la propria passione per il calcio. Nell’estate seguente si trasferì al Burnley, squadra del Football League Championship inglese di cui vestì la maglia per due stagioni, in cui collezionò 35 presenze e 6 gol. Nel 1986 e nel 1987, dal Palazzetto dello Sport di Torino, davanti a ottomila spettatori, condusse due prime serate su Rai 1 sui problemi del clima: atmosfera e oceani, cui fecero seguito tre serie televisive che sfruttavano le nuove tecnologie di rappresentazione grafica tramite computer: un viaggio dentro il corpo umano (La macchina meravigliosa, in otto puntate), nella preistoria (Il pianeta dei dinosauri, in quattro puntate), e nello spazio (Viaggio nel cosmo, in sette puntate). Del 1984 è il suo progetto Pillole di Quark, clip di trenta secondi su argomenti tecnici, scientifici, educativi, sociali, medici, in onda a orari variabili su Rai 1. Nello stesso anno Angela realizzò il primo talk show con finalità di intrattenimento misto a divulgazione scientifica: sei prime serate in diretta col pubblico dal Foro Italico, con personaggi del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo e dello sport sul palco a interagire con la platea.
Nel 2021 il fatturato è triplicato grazie a una strategia diversificata di crescita del marchio avviata con la politica di reshoring nel 2015 e basata successivamente sulla differenziazione dei target tra life style e sport e cospicui investimenti nella ricerca e innovazione. Nel 2011, dopo una breve pausa, ritorna alla presidenza Charlie Degli Esposti e grazie alla maturazione dei giovani prospetti, torna il sereno con l’inattesa ma ben meritata promozione in serie A, dopo 5 epiche partite con i favoritissimi Redskins di Imola. Nell’inverno 2006-2007, di fronte alle difficoltà economiche e al cambio dei vertici societari, gli Old rischiano, se non di chiudere i battenti, il declassamento in serie C. La situazione comunque in qualche modo viene sanata e la squadra riesce a iscriversi alla serie B. In campo scendono i giovani dell’Under 21, capitanati dal “vecchio” Cornelli, che riescono con fatica a mantenersi a galla. Politecnico di Torino, interrompendo gli studi prima della laurea una volta assunto in Rai. «Il titolo Quark è un po’ curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. La formula di Quark era al tempo particolarmente innovativa: si misero in campo tutti i mezzi tecnologici a disposizione e le risorse della comunicazione televisiva per rendere familiari i temi trattati, come i documentari della BBC e di David Attenborough, i cartoni animati di Bruno Bozzetto usati per spiegare i concetti più difficili, le interviste con gli esperti esposte nel linguaggio più chiaro possibile compatibilmente con la complessità degli argomenti, le spiegazioni in studio.
Nello stesso anno vennero prodotti anche gli Speciali di Superquark, serate monotematiche su argomenti di grande interesse sociale, psicologico e scientifico, e la collaborazione al programma televisivo Domenica in, nel quale ricoprì il ruolo di conduttore di uno spazio dedicato alla cultura. Nello stesso anno fu notato dall’impresario Sergio Bernardini, che lo invitò a suonare nella serata inaugurale della Capannina di Viareggio. Influenzato dalla lezione documentaristica di Roberto Rossellini, nel 1968 realizzò una serie di documentari dal titolo Il futuro nello spazio, sul tema del programma Apollo; durante le riprese effettuate negli Stati Uniti realizzò anche numerosi collegamenti in diretta per la Rai in occasione del lancio del vettore Saturn V che portò i primi astronauti sulla Luna. Iniziò quindi una lunga attività di divulgazione scientifica che negli anni successivi lo portò a produrre numerose trasmissioni di informazione tra cui Destinazione Uomo (dieci puntate), Da zero a tre anni (tre puntate), Dove va il mondo? «Nella nostra musica c’è la passione, una specie di virus che continua negli anni e non finisce mai. Nel 1995 arriva a Lodi il giovanissimo Davide Dall’Ospedale; vi resta 2 anni e poi spiccherà il volo per la Serie Nazionale diventando uno dei più forti giocatori italiani, oltre che colonna della Nazionale.
Del 1988 è anche Quark italiani, una serie di documentari di natura, ambiente, esplorazione, mondo animale prodotti e realizzati da autori italiani, tra cui lo stesso Alberto Angela, che realizzò alcuni documentari in Africa. Dal programma-base nacquero diversi spin-off, alcuni dei quali tuttora prodotti: documentari naturalistici (Quark speciale e Il mondo di Quark), finanziari (Quark Economia) e politici (Quark Europa). Ha ricevuto riconoscimenti ufficiali per l’importante opera di avvicinamento del pubblico al mondo della cultura e della scienza svolta nell’arco di gran parte della propria vita. Iniziò la carriera come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai, tuttavia resta noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione in stile anglosassone, con cui ha dato vita a un filone documentaristico della televisione italiana, e per il suo giornalismo scientifico, espresso anche in numerose pubblicazioni saggistiche. Nel buio degli anni luce (otto puntate), Indagine sulla parapsicologia (cinque puntate), Nel cosmo alla ricerca della vita (cinque puntate). Dall’inizio degli anni settanta Angela cominciò a dedicarsi alla realizzazione di programmi televisivi dedicati alla divulgazione.
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